Green Pass e mensa: alla Electrolux arriverà una tensostruttura per i non vaccinati

"L'azienda, per ora in via informale, ha fatto sapere che sta lavorando per allestire la tensostruttura da istallare vicino alla mensa dove poter mangiare seduti e con maggior sicurezza, oltre a voler migliorare ulteriormente la possibilità di scelta dei pasti caldi take away, superando la indigesta scelta dei soli panini freddi". A dirlo è il gruppo di lavoratori Skatenati Electrolux dopo lo sciopero di oltre un'ora e mezza indetto venerdì a seguito dell'occupazione della mensa da parte di una ventina di dipendenti no vax stufi di dover pranzare all'esterno dell'azienda.

"Dopo questa comunicazione la protesta è sospesa - continuano gli Skatenati - Vediamo se dalle parole si passerà ai fatti. Basta che i tempi siano rapidi, ovvero pochi giorni, non c'è tempo da perdere. La RSU aveva sollecitato questa soluzione in tre precedenti incontri e ora da lunedì la mensa funzionerà regolarmente con separazione Green Pass e no Green Pass (ma solo in take away). Valuteremo comunque il da farsi per questi giorni di attesa perché, in caso di pioggia, serve una soluzione diversa visto che sul posto di lavoro, in fabbrica, non si può mangiare per disposizione aziendale e fuori non ci sono posti coperti. Ovviamente contiamo non servano nuove proteste anche su questa attenzione".

"In ogni caso, resta una regola da cambiare quella del Green Pass, per tante ragioni. Il Governo ha sbagliato sulle mense aziendali. Non ha nessun senso lavorare otto ore tutti insieme, fare le pause assieme e poi non poter mangiare nel luogo più protetto e vigilato, quale è quello della mensa aziendale (divisori in plexiglass sui tavoli, sanificazione ad ogni turno dei tavoli). In quel contesto la soluzione per i no Green Pass è inutilmente discriminatoria e potenzialmente a rischio epidemico e quindi in questo caso dannosa e rischiosa" concludono i lavoratori di Skatenati.