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Venerdì, 29 Marzo 2024
Attualità Mareno di Piave

Guasto all'adduttrice dell'acquedotto, seimila utenze coinvolte

Notte di lavoro tra venerdì 10 e sabato 11 dicembre per i tecnici di Piave Servizi. Interruzioni e cali di pressione a Mareno, Vazzola e nelle frazioni a sud di San Vendemiano: circa 10mila persone coinvolte

Nottata di lavoro, tra venerdì 10 e sabato 11 dicembre, per le squadre di Piave Servizi impegnate nella riparazione della condotta principale dell'acquedotto che scende da San Martino di Colle Umberto fino a Fontanelle.

La perdita era stata individuata venerdì mattina. Nel pomeriggio, verificata la portata del guasto, impossibile da riparare senza sospendere il servizio per i cittadini, il gestore idrico ha deciso di rimandare l’intervento alla notte seguente, con l’obiettivo di ridurre al minimo i disagi percepiti da circa 6mila utenze interessate dal guasto (approssimativamente 10mila persone). L’acqua è stata chiusa gradualmente a partire dalle 22.30. I disagi, tra interruzioni del servizio e cali di pressione, avrebbero interessato in particolare il Comune di Mareno di Piave, Vazzola e le frazioni a Sud di San Vendemiano. All’origine del guasto ci sarebbe la vetustà della condotta. La normalità del servizio, attesi i consueti tempi tecnici di rilascio dell’acqua, è stata ripristinata intorno alle 5 del mattino. Piave Servizi non esclude, nei prossimi giorni, eventuali piccoli guasti collaterali, comunque limitati a linee minori.

Il commento

«Conosciamo i problemi che interessano questa storica adduttrice. Le tubazioni sono troppo piccole e non consentono il risanamento in kevlar, come nel caso della dorsale di Conegliano, cantiere di prossima ultimazione - spiega il presidente di Piave Servizi, Alessandro Bonet - Nel caso specifico, il progetto di recupero è già sul tavolo e consisterà nella completa sostituzione del tratto che da San Martino di Colle Umberto collega San Fior, in direzione Vazzola e Codognè. Con questo intervento, taglieremo il territorio di San Fior, per servire direttamente i Comuni a valle. Ringrazio le quattro squadre che hanno lavorato incessantemente fino all’alba per ripristinare il servizio - chiude Bonet - Comprendiamo il disagio dei cittadini e li ringraziamo per la comprensione. Sospendere l’erogazione dell’acqua in orario di punta, avrebbe causato disagi estremi per la popolazione. Lavorando in notturna, invece, siamo riusciti a limitare la percezione del problema, assicurando un risveglio sereno ai residenti».

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