rotate-mobile
Attualità

Dagli studenti trevigiani una guida contro la violenza su donne e bambini

L'assessore comunale Gloria Tessarolo: «Il progetto rappresenta l’avvio di un percorso di sensibilizzazione su orfani e femminicidi per le future generazioni»

E’ stata presentata oggi a Palazzo Rinaldi la guida #vietatomorire, realizzata grazie alla collaborazione fra istituzioni, Forze dell’Ordine, Consulta Provinciale degli Studenti di Treviso e scuole superiori della Provincia (Istituto “A. Palladio” di Treviso, Liceo statale “Duca degli Abruzzi” di Treviso, Istituto Istruzione Superiore “Fabio Besta” di Treviso, I.S.I.S. “F. Nightingale” di Castelfranco Veneto, l’Istituto Istruzione Superiore “Einaudi-Scarpa” di Montebelluna e I.I.S.S. “Marco Fanno” di Conegliano). Il progetto #vietatomorire, che ha permesso la realizzazione dell’opuscolo informativo e di un flyer, ha dato vita ad una vera e propria campagna di sensibilizzazione sul tema della violenza contro le donne, partendo proprio dalla formazione dei ragazzi, che hanno potuto così affrontare il tema, confrontarsi e realizzare contenuti specifici per la diffusione.

Un’azione concreta, dunque, per contrastare il fenomeno della violenza contro le donne e i bambini e che vede unite le istituzioni, in particolare Prefettura, Questura, Carabinieri, Ulss n.2 Marca Trevigiana, Conferenza dei Sindaci e Ufficio scolastico territoriale. «Il progetto rappresenta l’avvio di un percorso di cambiamento che parte proprio dalle future generazioni - afferma l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Treviso, Gloria Tessarolo - Si tratta di un percorso formativo e laboratoriale per docenti e studenti sul tema della violenza su donne e bambini e sulle possibili azioni da porre in campo per modificare l'attuale situazione».

La grafica di copertina della campagna della campagna di comunicazione è stata selezionata fra una serie di progetti grafici realizzati dagli studenti tramite un questionario sottoposto agli istituti dalla Consulta Provinciale. Fra questi è stata scelta la proposta di Elisa Gomiero dell’Istituto Palladio. Il progetto si avvale della collaborazione del Servizio Sociale di Treviso con i partner della "rete territoriale dell'antiviolenza" per la promozione di un processo di conoscenza delle dinamiche agite nelle relazioni affettive violente e dei servizi che in prima linea operano per la presa in carico di tali situazioni, processo che ha portato alla realizzazione di contenuti a disposizione dell’intera cittadinanza. La guida ai servizi, verrà tradotta in più lingue e distribuita nelle farmacie, nei negozi, nei saloni per la cura della persona e di vicinato, oltre agli sportelli comunali e negli studi medici, contiene un approfondimento sul significato della violenza di genere ed elenca tutte le realtà che operano nella sensibilizzazione, nella tutela e nel sostegno a donne e bambini in difficoltà.

Allegati

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dagli studenti trevigiani una guida contro la violenza su donne e bambini

TrevisoToday è in caricamento