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"I giorni di Vaia - Diario dal campo": Bottacin racconta in un libro il momento del disastro

Il racconto ricorda quei drammatici giorni, muovendosi dall’incendio di Taibon Agordino per poi ripercorrere le fasi della tempesta che ha avuto il suo culmine il 29 ottobre, soffermandosi anche sulle emozioni, le ansie e le paure dei cittadini

L’assessore regionale Gianpaolo Bottacin nei giorni scorsi ha presentato il suo libro "I giorni di Vaia - Diario dal campo" presso la Casa Cultura Goffredo Parise di Ponte di Piave, racconto dell'evento disastroso che ha colpito i nostri territori nell'ottobre del 2018. Il racconto ha riportato i presenti a quei drammatici giorni, muovendosi dall’incendio di Taibon Agordino di qualche giorno prima per poi ripercorrere le fasi della tempesta che ha avuto il suo culmine il 29 ottobre, soffermandosi sulle emozioni, le ansie, le paure, di quei giorni ma dando anche conto degli aspetti organizzativi e di decisioni delicate prese con forza e senza esitazioni. Protagonisti assoluti del libro tutti coloro che si sono adoperati perché Vaia non assumesse connotazioni ben più tragiche.

“Per dare il giusto tributo ai volontari e in generale ai soccorritori, ho scritto questo libro - ha dichiarato l’assessore Bottacin - sono stati davvero eccezionali e si sono dimostrati fondamentali: volontari e persone comuni che si sono messe a disposizione del territorio dandoci un fondamentale contributo al ritorno alla normalità. Nel nostro Veneto, dove una persona su cinque fa volontariato, hanno saputo intervenire, mostrando di rappresentare un vero valore sociale. Sempre i primi ad arrivare sul teatro di qualsiasi emergenza e fondamentali per aiutare chi è in difficoltà a rialzarsi”. Numerosi tra il pubblico i volontari della Protezione Civile Gruppo Ana e Carabinieri in Congedo, nonché i dipendenti del Comune di Ponte di Piave.

“Sono persone che ad ogni emergenza mettono a disposizione il loro tempo, conoscenza del territorio e la loro professionalità al servizio di tutti i cittadini – ha dichiarato il Sindaco Paola Roma -  coordinandosi con la Polizia Locale e i dipendenti del Comune preposti, per garantire insieme la gestione dell’emergenza,  la sicurezza e l’incolumità della popolazione. Viste le piene sempre più frequenti del Piave degli ultimi anni sono per noi fondamentali”. Alla presenza di molti residenti dell’area golenale, sono stati toccata anche le criticità idrauliche del Piave, ricordando che nei giorni di Vaia si è avuta una piena che ha raggiunto livelli superiori a quella del ‘66.

“Come Regione in questi anni abbiamo fatto un grandissimo lavoro in termini di prevenzione e previsione - ha dichiarato l’assessore Bottacin - basti pensare che durante l'alluvione del 2010, drammatica anch’essa ma certamente d’impatto inferiore rispetto a Vaia, ci furono ben trentadue rotture arginali e mezzo Veneto finì sott’acqua; nel 2018 non si è verificata nessuna rottura arginale. Il lavoro però non finisce qui". Ricordiamo che parte del ricavato della vendita del libro sarà devoluto a un progetto proposto dalla Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini e destinato al potenziamento dei collegamenti radio in emergenza.

L’incontro è stato fruibile anche da non udenti grazie alla traduzione simultanea in LIS, lingua italiana dei segni realizzata nell’ambito di un progetto di sensibilizzazione attuato Comune di Ponte di Piave in collaborazione con la Regione Veneto. Al termine l’Assessore ha visitato la Casa Museo Goffredo Parise con i cittadini e accompagnato dai volontari dell'associazione "I Sillabanti".

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