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“Iconic Awards: Innovative Architecture 2020”: premiato lo Studio Andreani

Il riconoscimento è arrivato per due progetti di design innovativo ed emozionale, intesi come valore aggiunto alla progettazione tradizionale

Emozioni internazionali per lo Studio Andreani “Spazi di Valore” che ha ricevuto due riconoscimenti per altrettanti progetti nell’ambito del concorso “Iconic Awards: Innovative Architecture 2020”. Il museo Scuola Bombardieri del Re di Santa Lucia di Piave è tra i 35 progetti al mondo che la giuria del concorso ha dichiarato vincitori nella categoria Innovative Interior; e il concept store Parati e Decori di Conegliano è tra i migliori 60 progetti selezionati nella medesima categoria. La cerimonia di premiazione si sarebbe dovuta svolgere in questi giorni alla Pinakothek der Moderne di Monaco di Baviera, ma vista l’emergenza sanitaria, gli organizzatori hanno preferito non celebrarla in presenza.

Architettura visionaria, prodotti innovativi, comunicazione sostenibile: gli “Iconic Awards: Innovative Architecture” premiano il meglio del meglio. È un concorso internazionale, al quale partecipano ogni anno quasi mille progetti da tutto il mondo, che premia l' interazione tra più discipline: progetti di costruzione, design di interni e di prodotti innovativi. Un concorso importante con una giuria internazionale altrettanto autorevole, composta da nomi illustri a livello mondiale nei settori dell'architettura e dell'interior design. A bandire il concorso, che è suddiviso in tre categorie: Innovative Architecture, Innovative Interior e Innovative Material, è il German Design Council, uno dei più riconosciuti centri di competenza al mondo nell’ambito del design. Fondato dal Parlamento tedesco, da oltre 65 anni supporta le aziende nello sviluppo del marchio e del design.

“La nostra missione è da sempre quella di creare ambienti che diano valore a chi li vive - afferma Andrea Impiombato Andreani, titolare dello Studio Andreani -Lo facciamo combinando elementi diversi come spazio, luci, forme, colori, oggetti, odori e suoni per stimolare tutti i sensi, generare emozioni e qualità del vivere gli ambienti accrescendo il livello di intimità tra ogni persona e lo spazio in cui vive. Il riconoscimento al progetto del museo Scuola Bombardieri del Re conferma che l’approccio emozionale è stato vincente in quanto offre uno sguardo più intenso sul contesto, sulle storie e sulle persone raccontate nello spazio museale. Anche la selezione del progetto Parati e Decori dimostra che la scelta progettuale di offrire uno spazio esperienziale, è stata premiante”. Due riconoscimenti internazionali ad altrettante realtà locali che rappresentano un patrimonio del territorio: il Museo in quanto bene pubblico, patrimonio della comunità; Parati e Decori come spazio urbano rigenerato e restituito alla città.

Il pensiero del sindaco di Conegliano, Chies: “Siamo fieri del riconoscimento ottenuto dallo Studio Andreani, un successo che porta il nome di Conegliano nel mondo. Faccio loro i complimenti, a nome di tutta la comunità, perché sulle ali di una consolidata esperienza, hanno saputo rinnovarsi e portare innovazione, dando lustro alla nostra città”. Così, invece, il sindaco si Santa Lucia di Piave, Szumski: “Siamo molto contenti che il progetto del Museo abbia ottenuto un riconoscimento a livello internazionale. Indirettamente è stato premiato anche il Comune. È sicuramente un valore aggiunto e per di più per un museo posizionato in un comune delle dimensioni del nostro. L’idea progettuale di un percorso emozionale ci è piaciuta subito. Auspichiamo che la Scuola Bombardieri del Re venga sempre più valorizzata negli itinerari turistici del territorio. Il Comune crede molto nel valore e nelle potenzialità del museo, inserito in un contesto di pregio storico, sul quale continua ad investire”.

Il Museo - Il museo ha radici storiche. Nel 1916, infatti, in un fabbricato rurale della nobile famiglia Collalto, fu istituita la Scuola Bombardieri: un reparto d’élite dell’esercito, dove gli ufficiali venivano istruiti prima d’essere mandati al fronte. Cent’anni dopo, nello stesso luogo è nato il Museo Bombardieri del Re, uno spazio cucito ad arte sulla narrazione di ciò che al tempo avveniva dentro a quelle mura, dalle sezioni più private (ad es. le camerate) a quelle dedicate alla formazione in aula o sul campo. Il progetto è stato realizzato con materiali e arredi d’epoca, è focalizzato sulla storia di un corpo glorioso e di un istituto d’eccellenza, e contiene reperti provenienti dai più importanti musei, come ad esempio la “bombarda 400”, unica al mondo per dimensioni, tipologia e gittata. Il museo racconta a uomini e donne d’oggi, storie di vita dei nostri nonni, in un allestimento dove la dislocazione degli ambienti ha la funzione d’esaltarne la narrazione. L’impalcato scenografico nasce con l’obiettivo di generare uno spazio dinamico basato su concetti come relazioni sociali fra individui, comprensione della guerra quale fenomeno socioculturale, empatia verso i predecessori e mantenimento della memoria.

Parati e Decori - L’impronta scenografica ed emozionale dell’Atelier Parati e Decori, completata da stimoli multisensoriali audio e olfattivi, è a supporto di un’offerta di carattere: carte da parati espressive, illuminazione eclettica, arredamenti che sembrano dotati di vita propria. Parati e Decori ha anche un’impronta culturale in quanto vi si tengono eventi artistici e culturali. 

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