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Attualità Asolo

Il Festival del Viaggiatore non si ferma e rilancia diventando itinerante

Nuove mete e prospettive per un’edizione all’insegna del legame tra essere umano e tempo presente attraverso musica, cinema, impresa, filosofia, artigianato, sport e letteratura

Confermata la VI edizione del Festival del Viaggiatore, sabato 19 e da venerdì 25 a domenica 27 settembre, con una grande novità: Il Festival del Viaggiatore 2020 diventa itinerante e partirà, come ogni anno i primi di settembre, dalla Mostra del Cinema di Venezia. Una nuova formula, tra incontri in presenza e dirette streaming, per il primo evento culturale interamente dedicato al “viaggiatore” e al viaggio inteso come metafora della vita. Ideato e realizzato dall’Associazione InArtEventi per la direzione artistica di Emanuela Cananzi, il festival quest’anno ha deciso di non rinunciare all’appuntamento settembrino e anzi di ampliare l’offerta proponendo incontri anche in altri luoghi di interesse storico e artistico del Veneto, come Palazzo Sturm a Bassano del Grappa e Villa Barbaro a Maser.

Accolti nelle dimore di Asolo - uno dei borghi più belli d’Italia, “la città dai cento orizzonti” come la definì Giosuè Carducci - e nei musei e nelle ville d’epoca nelle province di Treviso e Vicenza, i visitatori potranno conoscere un’immagine inedita di scrittori, giornalisti, imprenditori, filosofi, fotoreporter che durante la manifestazione racconteranno il loro essere viaggiatori - in molti modi, non solo in senso geografico - in location conosciute ma spesso non accessibili al pubblico. Filo conduttore della manifestazione culturale che accompagnerà ospiti e viaggiatori ad Asolo e nelle nuove mete di Maser e Bassano del Grappa sarà il tema “Infinito presente. Viaggio alla ricerca della felicità”. Una riflessione sull’importanza di vivere il presente, sulla centralità dell’essere umano e del legame con il territorio, declinata da ciascun protagonista a partire dalla propria esperienza professionale e umana.

Sotto i riflettori grandi ospiti come Tosca, Andrea Pennacchi, Lidia Ravera, Carmelo Vigna, Enzo Monteleone, Roberto Andò, il filosofo Carmelo Vigna, il sovrintendente del teatro La Fenice Fortunato Ortombina, l’imprenditrice Chiara Rossetto e giovani promesse come Cristina Chiperi, fenomeno editoriale con oltre 20 milioni di visualizzazioni su Wattpad, la piattaforma di narrativa più amata al mondo. Le loro voci racconteranno di musica, di viaggi, di cinema, impresa, avventura e di teatro. Un viaggio nel viaggio filtrato dal setaccio di professionisti che hanno scelto la creatività come strumento per vivere appieno il presente. Nel centro storico medioevale che domina la pianura veneta, così come lungo le sponde del fiume Brenta, giardini, sale e barchesse di palazzi e ville aprono le porte ai viaggiatori e alle loro esperienze, spaziando tra cammini reali e strade dell’anima.

Il Festival è nato sei anni fa per riscoprire l’antico ruolo del borgo di Asolo quale cenacolo di intellettuali e artisti che lo ha contraddistinto a partire dal Cinquecento, quando ospitava la corte della regina di Cipro Caterina Cornaro, e fino agli inizi del Novecento: qui hanno infatti scelto di vivere Antonio Canova, Andrea Palladio, Eleonora Duse, Freya Stark, Robert Browning, Gian Francesco Malipiero, Carlo Scarpa e molti altri. Allo spettatore-viaggiatore sarà svelata una Asolo inedita, con l’apertura di luoghi privati e spesso sconosciuti: Casa Duse, la Torricella, Casa Longobarda, Villa Freya Stark, Villa Cipriani, Villa Rubini detta il Galero, Palazzo Fietta Serena Da Rios, Castello Regina Cornaro, Loggia della Ragione, e per la prima volta la splendida Villa Barbaro a Maser, opera di Andrea Palladio. Patrimonio Unesco dell’umanità, contesto sublime per lo studio delle arti e la contemplazione intellettuale, sarà visitabile in tutta la sua magnificenza e armonia.

“In occasione della VI edizione, il Festival del viaggiatore ribadisce la sua vocazione ad abitare i luoghi e a creare relazioni tra diversi territori aprendo al vicentino – spiega la direttrice artistica Emanuela Cananzi - e propone un racconto video attraverso i canali social. Ospiti, spettatori e territori saranno protagonisti allo stesso modo. Sarà un racconto corale, una sorta di moderno “caravanserraglio” senza cattedre né palcoscenici. E per chi non potrà assistere di persona agli eventi di punta abbiamo previsto la diretta streaming. Sarà il festival a raggiungere i viaggiatori, esattamente come abbiamo fatto in questi mesi con la rubrica “Il viaggio in una stanza”, appuntamento settimanale in diretta sulla pagina facebook e sul canale youtube del festival con ospiti da Londra, Berlino, Grecia e Norimberga.”

IL PREMIO Segafredo Zanetti UN LIBRO UN FILM - LE NOVITÀ  

Con la sesta edizione del Festival del Viaggiatore torna anche il PREMIO SEGAFREDO ZANETTI Città di Asolo “UN LIBRO UN FILM”, in assoluto il primo concorso nazionale dedicato alla narrativa per il cinema, che quest’anno si arricchisce di una nuova sezione: quella della narrativa per le serie televisive. Saranno quindi due i libri ritenuti dalla giuria qualificata più idonei a diventare un’opera cinematografica e una serie per il piccolo schermo. La segnalazione delle opere viene direttamente da librerie indipendenti selezionate in tutta Italia e da librerie italiane all’estero. Quest'anno la giuria qualificata, che eleggerà i due vincitori tra i libri in cinquina, è formata da Francesca Cima, produttrice e fondatrice di Indigo Film, casa di produzione de La grande Bellezza, Premio Oscar 2014, Antonietta De Lillo (Marechiaro film) produttrice e regista, Enzo Monteleone, sceneggiatore di Mediterraneo e regista, Roberto Andò, artista a tutto tondo, regista di “Conversazioni su Tiresia”, ultimo grande regalo di Andrea Camilleri, e Salvatore De Mola, uno degli sceneggiatori del Commissario Montalbano.

È stata selezionata la cinquina dell’edizione 2020 composta dalla brindisina Ritanna Armeni per “Una donna del Novecento” (Ponte alle Grazie), il leccese Andrea Donaera per “Io sono bestia” (NNEditore), il romano Daniele Mencarelli per “Tutto chiede salvezza” (Mondadori), il romano Paolo di Paolo per “Lontano dagli occhi” (Feltrinelli), e il rodigino Mattia Signorini per “Stelle minori” (Feltrinelli). Il premio “UN LIBRO UN FILM” diventa anche social e per la prima volta consente agli iscritti alla pagina Facebook del Festival del Viaggiatore di esprimere la loro preferenza per i libri in concorso. 

La consegna del Premio Segafredo Zanetti-Un Libro Un Film avverrà durante la sesta edizione del Festival del Viaggiatore sabato 26 settembre al Teatro Duse. Il Premio Segafredo porta ogni anno il Festival del Viaggiatore alla Mostra del Cinema di Venezia, ospite dello Spazio Regione Hotel Excelsior del Lido. È dalla laguna che parte il primo “viaggio” del Festival per giungere poi ad Asolo attraverso le tappe di Maser e Bassano del Grappa alla fine di settembre.

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