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Attualità Mogliano Veneto / Via Cavalleggeri

Mogliano, consiglio comunale boccia il mega impianto fotovoltaico

Martedì 22 febbraio sindaco e consiglieri comunali si sono schierati apertamente contro il progetto della Sicet Srl di Bonzano: pronta la delibera per fermare l'impianto da nove ettari di superficie

Martedì mattina, 22 febbraio, a Mogliano Veneto il sindaco Davide Bortolato insieme al presidente del Consiglio comunale Lino Sponchiado e a tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione, ha incontrato la stampa nel luogo dove dorrebbe sorgere il mega impianto fotovoltaico da 13.500 moduli, connesso alla rete, che si estenderebbe su quasi nove ettari di campagna, tra via Cavalleggeri e la Tangenziale Nord.

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Scopo dell'incontro di oggi: mostrare a tutti, non solo a parole bensì con la presenza proprio sul territorio a rischio, la valenza paesaggistica dell’area, che verrebbe irrimediabilmente rovinata dal nuovo impianto. Lo scorso 16 dicembre il Comune era stato informato che l’azienda Sicet s.r.l. di Bolzano aveva presentato alla Regione Veneto il progetto per la realizzazione del nuovo impianto fotovoltaico su progetto della ditta Ren Project di Padova. In Consiglio comunale è stato inserito all’ordine del giorno l’atto di indirizzo proposto dal presidente Sponchiado per dire “no” al progetto proposto. Il Consiglio comunale, pur riconoscendo l’importanza strategica delle fonti rinnovabili per produrre energie e per ridurre le emissioni di Co2, in linea con il Green New Deal dell’Unione Europea e con il Piano Nazionale Integrato per l’energia e il clima, non ritiene il progetto compatibile dal punto di vista ambientale soprattutto perché situato alle porte della città, in un tratto di campagna importante vicino al fiume Zero, in prossimità della strada monumentale del Terraglio e dell ville Boldini, Bianchi e Burati. La delibera è stata condivisa da maggioranza e minoranza e martedì sera sarà approvata all’unanimità.

La delibera dà mandato al sindaco di partecipare alle varie Conferenze dei servizi ed esprimere parere negativo alla realizzazione del progetto; approva poi le osservazioni tecniche presentate del Professore, incaricato dal Comune, Giovanni Campeol nelle quali sono state messe in evidenza le numerose criticità tecniche presenti nel progetto. Lo studio non ha indagato alternative di sito, proponendo solo ed esclusivamente quest’area; ciò presenterebbe, se realizzato, un peggioramento della qualità complessiva del paesaggio visibile oltre al degrado, con conseguente impatto paesaggistico totalmente incompatibile con lo stato dei luoghi. «Con questa delibera, il Consiglio comunale esprime all’unanimità in maniera forte e chiara il suo dissenso a questo impianto, pensato in un luogo assolutamente sbagliato. Queste fondamentali ragioni portano quindi a una bocciatura corale e condivisa» concludono all’unisono i consiglieri comunali.

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