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"I'mpossible": a Treviso un dibattito su vita e scienza con Sammy Basso

Giovedì sera esperti e scienziati parleranno delle sfide tecnologiche (quasi) impossibili raccontate dalle donne e dagli uomini che hanno contribuito a cambiare il finale

Giovedì 17 ottobre, alle 18, nell'Auditorium di Fondazione Cassamarca, si terrà l’evento “I’mpossible”, promosso da Passione Scienza, Liceo Statale “Duca degli Abruzzi” e Comune di Treviso in collaborazione con gli “Amici del Duca”, che racconterà le sfide tecnologiche (quasi) impossibili raccontate dalle donne e dagli uomini che hanno contribuito a cambiare il finale.

Gli ospiti, presentati da Sammy Basso e Antonella Del Rosso, saranno semplicemente eccezionali: Paolo Musi (esperto di missioni spaziali, Thales Alenia Space, Italia), Elisabetta Liuzzo (EHT – Event Horizon Telescope), Julia Casanueva (VIRGO), Claudio Bortolin e Mirko Pojer (CERN – LHC/ATLAS). In un’epoca incredibilmente ricca di scoperte scientifiche e in occasione del 50° anniversario dello sbarco sulla Luna, “I’mpossible” darà la possibilità di apprezzare il mondo della scienza e dello spazio. Scoperta scientifica che non sarebbe possibile senza l’ausilio di strumenti e macchine sempre più potenti e precise. Attraverso la voce di alcuni protagonisti verrà raccontato come sia stato possibile trasformare delle missioni impossibili in realtà e quali siano le sfide future che vedranno protagonisti i giovani che oggi si stanno formando nelle scuole. Si potrà scoprire cosa hanno in comune la scoperta del bosone di Higgs, la rivelazione della prima onda gravitazionale, la prima foto di un buco nero e la creazione di un avamposto sulla Luna per portare il primo equipaggio su Marte.  E ancora, quali sono le conoscenze necessarie e le migliori tecnologie per raggiungere questi obiettivi.

Per la prima volta, studenti e pubblico avranno la possibilità di vedere sullo stesso palco alcuni dei protagonisti di queste sfide scientifiche e potranno cogliere l’importanza dell’aspetto umano in ognuna. Verrà spiegato inoltre come funziona un interferometro, lo strumento che, misurando variazioni dell’ordine di decimi di millimetro su distanze nell'ordine degli anni luce, è in grado di rivelare le onde gravitazionali e come sia stato possibile coordinare otto telescopi sparsi nei due emisferi del globo terrestre ed ottenere così la fotografia dell’orizzonte degli eventi di un buco nero che si trova a 55 milioni di anni luce o come si possa ricreare in laboratorio una particella che vive meno di uno zeptosecondo ma grazie alla quale esiste la materia che compone noi e tutto ciò che ci circonda. Luca Parmitano, che il 20 luglio è partito per la sua seconda missione nella stazione orbitante internazionale (ISS) ha dichiarato recentemente che “L’astronauta che andrà su Marte forse è già nato”: dallo Sputnik all'attuale Soyuz passando per lo Space Shuttle, a 50 anni dal primo piede sulla Luna, verranno descritte le caratteristiche di questi vettori spaziali, la complessità della preparazione di una missione spaziale e come si stanno affrontando le sfide tecnologiche per portare quel bambino, diventato astronauta, su Marte e, naturalmente, riportarlo a casa.

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