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Giovedì, 28 Marzo 2024
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La storia torna a splendere: inaugurato l'affresco della Scuola di Tiziano

Con Lions Club e CMB si concretizza sempre di più il progetto di “Città Museo Aperto”

Inaugurazione ufficiale sabato mattina in centro a Treviso per l'affresco raffigurante “La Madonna con Bambino tra Sant'Antonio a sinistra e la Santa Donatrice a destra” risalente al XVI secolo che si trova collocato in via indipendenza (civico 4). Da oggi trevigiani e i turisti tornano a rivedere il dolcissimo volto della Madonna che accudisce amorevolmente il Bambino disteso sulle sue ginocchia che le intemperie del tempo e l’inquinamento avevano finora precluso. Un restauro che è stato possibile grazie all’impegno del Lions Club Treviso Host e del supporto di CentroMarca Banca Credito Cooperativo di Treviso e Venezia che consente ora di veder concretizzarsi il percorso espositivo all'aperto della città affrescata di Treviso diventando quindi un’ulteriore attrattiva per l'economia turistica del territorio.

“Il nostro obiettivo di Banca di comunità è creare valore. Creare valore sul territorio perché da sempre promuoviamo lo sviluppo e il benessere delle famiglie e imprese. Siamo diventati un modello sociale ed economico sostenibile valorizzando il patrimonio artistico di questa nostra splendida città che è un diamante di cui andiamo orgogliosi" ha detto il Direttore Generale di CentroMarca Banca Claudio Alessandrini presente alla cerimonia di inaugurazione. “Ne abbiamo sostenuto convintamente l’opera di restauro, dando senso a quel tratto distintivo del Credito Cooperativo a cui non cessiamo di guardare come alla nostra stella polare: la dimensione localistica e la promozione dell’economia, della cultura e dell’identità storica di paesi e città nei quali siamo insediati” ha ribadito il Presidente di CMB Tiziano Cenedese nel suo intervento.

Una cerimonia sobria ma apprezzata dai trevigiani che, complice anche la bella giornata di sole, hanno affollato via Indipendenza. Presenti il restauratore e referente per il Lions Club Treviso Host Antonio Costantini con Benedetta Lopez Bani restauratrice dell’opera, l’Assessore trevigiano Silvia Nizzetto  e il  Presidente del Lions Club Treviso Host l’avvocato Franco Codogno, “È una tappa importante – ha detto il Presidente del Lions Club Treviso Host l’avvocato Franco Codogno in apertura della breve cerimonia- perché si inserisce in un progetto più ampio che ha lo scopo di restaurare quegli affreschi murali del 400-500 che adornavano la città  e che avevano la funzione di dare un'immagine religiosa ai cittadini. Prima del restauro – ha continuato l’avvocato Codogno - era una macchia incolore. Senza questo intervento probabilmente sarebbe deperito e l'avremmo perduto per sempre. Per questo ringraziamo ancora CentroMarca Banca che ci ha supportato in questa attività non soltanto economicamente ma anche con entusiasmo”.

“Il recupero di queste opere religiose, opere votive in questo particolare momento ha un grande significato Treviso – ha ribadito Antonio Costantini referente per il Lions Club Treviso Host -Treviso è ricca di questi affreschi che hanno centinaia e centinaia di anni. Quello che facciamo è cercare di conoscere l'opera, particolare per particolare e attraverso piccoli tasselli di pulitura riusciamo a capire cosa c'è sotto al degrado del tempo per farli tornare all’antico splendore. Quello di oggi è  un importante segnale di ritorno alla vita alla bellezza non solo di un affresco che fa parte nel patrimonio culturale trevigiano ma anche un vero messaggio di speranza di cui tutta la città ha bisogno per ritornare a guardare con ottimismo al futuro” conclude Costantini.

“Quello di oggi dimostra la nostra voglia di mettersi in gioco. La nostra identità è rappresentata dal collaborare insieme – ha detto l’Assessore comunale Silvia Nizzetto - Per questo ringrazio a nome di tutta l'amministrazione il Lions Club Treviso Host con il quale stiamo portando avanti tanti progetti e CentroMarca Banca che per la città sta operando a 360°. Il mondo del restauro è meraviglioso così come lo è la nostra città per questo mi auguro tanto che questo progetto continui”. Se l'opera nel sottoportico di via Indipendenza è ritornata a trasmettere quelle emozioni d'origine lo si deve alla restauratrice Benedetta Lopez Bani, alla soprintendenza con il responsabile dottor Luca Maioli e all'intenso lavoro del responsabile del progetto “Treviso Città Museo Aperto” il restauratore Antonio Costantini referente per il Lions Club Treviso Host.

Un laborioso lavoro di recupero è stato fatto dai restauratori anche per la presenza di sali che avevano causato degli importanti sbiancamenti superficiali creando, con l’aumento di volume dovuto all'umidità, la perdita della finitura cromatica ormai in fase di diffuso rigonfiamento. Dopo un'approfondita fase di studio preliminare e della composizione delle patine superficiali dei loro spessori è stata formulata, da parte dei restauratori, la metodologia più mirata sia per arrestare la perdita di colore che per la delicata fase di pulitura. Tutto ciò ha consentito di rimuovere accuratamente le spesse sostanze esterne che nascondevano completamente la qualità pittorica del dipinto originale ritornato ora al suo antico splendore.      

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