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Traforo di Sant'Augusta, inaugurata la nuova variante di Vittorio Veneto

Mercoledì 24 marzo il Governatore del Veneto, Luca Zaia, la vicepresidente De Berti e i vertici di Anas hanno inaugurato il traforo di Santa Augusta e il nuovo collegamento stradale

Mercoledì 24 marzo Anas ha aperto al traffico la nuova variante di Vittorio Veneto (Tangenziale Est), in provincia di Treviso. La nuova opera, del valore complessivo di circa 65 milioni di euro, rientra nell’ambito degli interventi del primo Stralcio del nuovo tracciato “La Sega- Rindola” per il più ampio progetto di collegamento “La Sega-Ospedale”. L'apertura al traffico è stata effettuata nel corso dell'incontro online in diretta, sui canali social e Youtube di Anas, alla presenza del Govenratore Luca Zaia, della vicepresidente Elisa De Berti, del sindaco Antonio Miatto, del presidente di Anas Claudio Andrea Gemme e dell'amministratore delegato di Anas, Massimo Simonini.

«Quando ho preso le redini del Veneto - ha dichiarato Il presidente Luca Zaia - erano due i fronti problematici su cui mi sono subito ripromesso che avremmo garantito delle migliorie che i cittadini avrebbero potuto toccare con mano: la sanità e i trasporti. Una sanità al passo con i tempi, capace di rispondere in maniera ampia e concreta ai bisogni dei veneti ed infrastrutture e trasporti all’avanguardia, capaci di proiettarci nel futuro, non solo con l’immaginazione, per una tecnologia sempre più innovativa e una mobilità più green. L’importante risultato - ha continuato il presidente Zaia - che presentiamo oggi è la dimostrazione che, condividendo obiettivi e progetti, a trarne vantaggio sono ancora una volta i cittadini vela rso cui è rivolta la nostra massima attenzione. Cittadini che risiedono a Vittorio Veneto e che necessitano, nella loro quotidianità, di una viabilità sicura, snella e veloce, ma anche cittadini-turisti che, per vacanza e svago, potranno percorrere e godere di questo nuovo passante. Con oggi, infatti, debutta un altro tassello dei lavori sulla viabilità veneta, attesa da molti anni e, finalmente, completato: il primo lotto della tangenziale di Vittorio Veneto è ora una realtà. Con questa infrastruttura, oltre a raggiungere più agevolmente la SS51, anche in vista dei prossimi giochi olimpici, si potrà alleggerire dal normale traffico pesante l'abitato di Serravalle. Infine, mi auguro che, assieme ad Anas, si potranno per il futuro attivare ancor nuove ed efficaci migliori sinergie».

0515-2021 - Luca Zaia Presidente Regione Veneto-2

La variante, lunga 2,05 chilometri, attraversa in galleria la dorsale di Serravalle e si sviluppa sulla sinistra del fiume Meschio. E’ costituita da un tratto principale delimitato da 2 rotatorie denominate “la Sega” e “Rindola”, aventi un diametro di circa 45 metri, ed un ramo di collegamento sud denominato “Vittorio Veneto centro” che termina con la rotatoria su via Carso. L’opera d’arte principale della variante è la galleria “Sant’Augusta”, che risponde ai più elevati standard di sicurezza ed è dotata di Illuminazione a led, garantendo così una alta efficienza energetica. Il nuovo tunnel è lungo circa 1,5 km, realizzato con una superficie di scavo di 175 metri quadrati e un diametro di 15 metri. All’interno della galleria è stato anche realizzato un cunicolo, collegato all’esterno in corrispondenza di entrambe gli imbocchi e munito di 5 uscite di sicurezza, da utilizzarsi come via di fuga in caso di emergenza. Le altre opere realizzate sono il ponte “Meschio” per una lunghezza pari a 22 metri; è stato inoltre realizzato un tratto di circa 200 metri all’interno di una trincea, in corrispondenza dell’imbocco sud della galleria, caratterizzato da un’importante opera di sostegno costituita da pali di grande diametro e rivestita con pannelli prefabbricati che riproducono i tipici muri di confine della zona al fine di mitigare l’impatto paesaggistico dell’opera. La funzionalità dell’opera si completa con il cavalcavia di Rindola con una estensione di 13 metri che sovrappassa la viabilità comunale. I lavori di realizzazione della Variante proseguiranno con gli interventi previsti nel 2° Stralcio Rindola-Savassa il cui progetto è in fase di avvio.

0515-2021 -Variante di Vittorio Veneto - apertura al traffico 1-2

«Stiamo potenziando la viabilità in Veneto con infrastrutture che possano accogliere in maniera adeguata una mobilità sostenibile - ha concluso il presidente di Anas Claudio Andrea Gemme - Sono fermamente convinto che si possano gestire le reti viarie con modalità green, anche grazie alle nuove tecnologie, con risultati significativi in termini di maggiore sicurezza e di innalzamento degli standard di servizio delle strade. Ottenendo vantaggi concreti sia per chi si sposta ogni giorno per lavoro, sia per tutti coloro che scelgono di visitare questo territorio che rappresenta la prima regione turistica d’Italia. Il nostro impegno continua su questa linea, in vista delle grandi sfide che ci attendono, tra cui le Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026».

La polemica

«Variante di Vittorio Veneto SS51, il nome dell’opera racchiude in sé il risvolto epocale che questa infrastruttura avrà per il territorio del vittoriese. Il nuovo tracciato comporta che la strada che transitava per il centro storico di Seravalle perderà il valore di unico accesso dalla pianura alla montagna che l'ha contraddistinta per secoli, supportata poi dall'autostrada e che comunque fino ad oggi rimaneva il collegamento più semplice con la Vallata e la val Lapisina».

Nel giorno dell'inaugurazione politici Mirella Balliana e Alessandro De Bastiani lanciano però un appello alla Regione e al Comune di Vittorio Veneto: «Ora è essenziale attuare scelte efficaci affinché venga garantito un rilancio culturale e residenziale di Seravalle attraverso una rigenerazione dei palazzi storici , l'implementazione delle attività commerciali passando per la valorizzare del patrimonio culturale e sociale. Per disegnare il futuro di Seravalle sarà importante condividere le scelte amministrative con i cittadini e con le categorie economiche attraverso una partecipazione attiva. Purtroppo in queste ore siamo sconcertati e amareggiarti anche per la superficialità dimostrata dalla Giunta nel promuovere, in piena zona rossa, un tour al traforo per poi rettificare tale scelta. Siamo preoccupati per questo modo di operare che più di una volta ha dimostrato l'incapacità di attuare delle scelte ponderate e razionali per la nostra città» concludono Balliana e De Bastiani.

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