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Iniziati i lavori per il vigneto accanto all'asilo di San Giacomo: «Gesto inaccettabile»

Mercoledì 27 febbraio è iniziata la piantumazione delle barbatelle a pochi metri di distanza dall'asilo di Vittorio Veneto. Il consigliere Zanoni è insorto contro il presidente Zaia

«L’autonomia che vuole Zaia è anarchia, dove ognuno fa quello che vuole e vige la legge del più forte? Quanto sta accadendo a San Giacomo è inaccettabile, la Regione non può restare a guardare».

Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico, interviene sul caso del vigneto di Prosecco a pochi metri dall’asilo, dove mercoledì 27 febbraio è iniziata la piantagione delle barbatelle. Né il sindaco di Vittorio Veneto né la polizia locale sono riusciti a far sospendere i lavori. «Non è possibile essere totalmente incapaci di gestire un problema del genere - afferma Zanoni - Zaia affronti finalmente la questione dei vigneti a ridosso di siti sensibili, servono regole certe per tutelare i cittadini e, in particolare, i bambini di un asilo. Qua la soluzione c’è già: quel campo diventi il parco della scuola. Oltre duemila persone hanno firmato la petizione per bloccare l’ennesimo vigneto, il Comune ha proposto una permuta alla proprietà: è inammissibile che il privato se ne freghi e sia lui a dettare legge”, protesta l’esponente democratico trevigiano. Zaia si svegli e batta un colpo, anche perché la Regione è direttamente responsabile della corsa al Prosecco viste le milionate di euro distribuite in modo assai generoso al settore della viticoltura. È necessaria una normativa che non lasci sole le amministrazioni locali, come consiglieri di minoranza siamo disponibilissimi a confrontarci per arrivare a regole utili a tutelare ambiente e salute dei cittadini».

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