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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Manuel Bortuzzo si confronta con gli studenti: «Bisogna sempre credere in sé stessi»

Ospite della "Giornata dello sport" al Collegio Pio X, il 22enne ha parlato della sua vita e dell'amore per il nuoto, ribadendo che passione e forza d'animo possono realizzare i sogni

Era la notte tra il 2 e il 3 febbraio 2019 quando, davanti ad un pub alla periferia sud di Roma (tra l’Eur e Ostia), il giovane atleta trevigiano Manuel Bortuzzo rimase coinvolto suo malgrado in una sparatoria dalla quale uscì purtroppo paralizzato alle gambe. A distanza di due anni da quella terribile esperienza, il 22enne giovedì mattina è tornato al Collegio Pio X di Treviso nell'occasione della "Giornata dello Sport" celebrata insieme ai ragazzi delle scuole medie.

L'ex stella nascente del nuoto azzurro si è difatti confrontato con gli studenti in merito alla sua condizione di disabilità e alle sfide che ancora oggi deve affrontare giorno dopo giorno a causa di quanto successo quella maledetta notte all'Axa. «Oggi sono molto contento di poter essere tornato qui al Pio X per diffondere il mio messaggio ai ragazzi che altro non sono che il nostro futuro - dichiara ai nostri microfoni Manuel Bortuzzo - Spesso, infatti, i più piccoli mi prendono come loro punto di riferimento perché, nonostante quanto successo, ne sono comunque uscito nel migliore dei modi. Proprio per questo voglio loro dire che come ci sono riuscito io ce la possono benissimo fare pure loro. Non si deve mai smettere di credere in ciò che si vuol fare e bisogna sempre avere un piano A e uno B, tante strade aperte per scegliere al meglio ciò che si vuol fare nella vita».

«La situazione in cui mi trovo io, purtroppo, potrebbe succedere a chiunque - continua il 22enne - Proprio per questo voglio che i ragazzi sappiano che, se anche mai dovessero trovarsi in una situazione simile, in un modo o nell'altro si deve andare avanti. Non conta il come, il dove, il quando o il perché...ciò che conta davvero sono le emozioni che si provano. Bisogna far capire a questi giovani che non tutto nella vita andrà bene, ma è proprio nella difficoltà che si può trovare la strada per andare avanti».

Ancora una volta, dunque, il sorriso e le parole di Manuel dimostrano come sia rimasta in lui la voglia di vivere, di crescere e di migliorare giorno dopo giorno, con un sogno fisso per il 2024: le Paralimpiadi. «Al momento proseguo la fisioterapia giorno dopo giorno. So che ci sono piccoli miglioramenti costanti, anche se io in realtà magari non me ne accorgo. Non ho fretta però, sono giovane e le Paralimpiadi per fortuna si tengono ogni quattro anni, per cui tempo davanti ce né per tornare ad essere atleta ad alti livelli, un nuotatore vero». Bortuzzo, però, mantiene intatto anche il desiderio, un giorno, di tornare a camminare nonostante il parere contrario di tanti medici. Nel frattempo, in attesa di un recupero sempre maggiore delle funzionalità dei suoi arti inferiori, Manuel continua a dedicare parte del suo tempo a trasmettere energia agli altri, raccontando la sua esistenza prima e dopo la sparatoria che lo ha coinvolto, in un racconto che aiuta il prossimo così come sé stesso.

Una storia commovente la sua, tanto da accettare persino di interpretare sé stesso in un film accanto a Raoul Bova, Magnini e Rosolino, mentre in Primavera partiranno le riprese anche di un altro film che ripercorrerà le vita e le gesta di Manuel, questa volta coinvolto nelle riprese solo in qualità di autore del libro "Rinascere. L'anno in cui ho ricominciato a vincere" da cui prende proprio spunto la pellicola. Ma per l'azzurro ci sono in programma anche altri progetti, come la partecipazione al prossimo Grande Fratello: «Sarebbe una opportunità unica per porre l'accento sulle condizioni e i limiti in cui un disabile vive ogni giorno. Mi piacerebbe molto poter sensibilizzare l'opinione pubblica su questo argomento, così da magari, nel mio piccolo, poter fas star meglio coloro che si trovano in condizioni svantaggiate».

Manuel ha infine parlato della sua vita, sportiva e non, e del suo amore per il nuoto, ribadendo che lo sport è importante per il benessere di ognuno e che passione e forza d'animo possono realizzare i sogni, anche se appaiono compromessi. Il tutto senza dimenticare l'amore della sua Federica, la persona che oggi gli sta accanto e che lo aiuta ad affrontare con energia ritrovata ogni passo verso un nuovo futuro.

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