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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Santa Maria del Rovere

Laboratorio 18: due settimane di campus insieme al Gruppo Alcuni per divertirsi a imparare

Si tratta di un innovativo campus dedicato a bambini e ragazzi dai 7 ai 13 anni, ideato con la Parrocchia di Santa Maria del Rovere e che si svolgerà dal 18 al 30 giugno prossimo

TREVISO Laboratorio 18, una bella iniziativa per i giovani e una novità per la città di Treviso, nasce da un’idea di Gruppo Alcuni e del Parroco di Santa Maria del Rovere, quartiere dove il gruppo ha la propria sede. Gli Alcuni da oltre 40 anni sono impegnati nello sviluppo e valorizzazione di una cultura per l’infanzia, che troppo spesso viene “data per scontata” e non riceve la dovuta attenzione da parte degli adulti. Il campus Laboratorio 18 – che per due settimane troverà la sua collocazione tra l’Oratorio di Santa Maria del Rovere e il Teatro Sant’Anna, con qualche puntata anche al Parco degli Alberi Parlanti – è una “piccola città” nella quale 80 bambini e ragazzi dai 7 ai 13 anni, divisi in piccoli gruppi omogenei per età, si possono incontrare, giocare, scoprire le proprie emozioni, imparare a usare la propria creatività e tante altre cose ancora.

“Sentiamo spesso affermare che ‘i bambini sono il nostro futuro’ – afferma Sergio Manfio, che ha fortemente voluto questa iniziativa – ma sarebbe forse il caso di invertire i termini e dire che ‘noi siamo il loro presente’. Il progetto si prefigge lo scopo di promuovere lo sviluppo di una cultura per l’infanzia, pensando al presente come un’occasione concreta di crescita basata su partecipazione, cooperazione, solidarietà, rispetto dell’ambiente e sostenibilità dello sviluppo. Certo è una bella sfida: ma da anni ribadiamo che una società che voglia proiettarsi nel futuro in modo coerente deve tenere in grande considerazione il tema dellegiovani generazioni…e da anni ci impegniamo attivamente in questa direzione”.

Continua il fratello Francesco Manfio: “Con Laboratorio 18 vogliamo costruire una piccola officina, nel senso etimologico e antico del termine: un luogo dove si lavora e si produce, anche a scopo culturale. In questo luogo, attraverso esperienze concrete, i giovani potranno sviluppare specifiche competenze e, ancora, potranno incontrare gli adulti attraverso un gioco”. Laboratorio 18 avrà uno spazio per leggere e commentare libri e fumetti; una videoteca realizzata in collaborazione con Rai Ragazzi per vedere (anche in anteprima) e commentare i programmi proposti dalla Tv pubblica: un laboratorio per produrre brevi cartoon; uno spazio per testare giochi da tavolo e idearne di nuovi; una piccola cucina dove cimentarsi insieme a un esperto, un laboratorio di robotica e altro ancora. Al termine, le attività quotidiane e i laboratori settimanali di Laboratorio 18 verranno raccontati da un videogiornale.

L’attività di Laboratorio 18 prevede anche la possibilità di intervento da parte di adulti che, facendo tesoro della loro esperienza lavorativa, siano in grado di suggerire e indirizzare “il gioco” dei ragazzi, anche attraverso un’analisi critica degli aspetti che hanno accompagnato o stanno accompagnando il loro lavoro. “Crediamo – conclude Sergio Manfio – che questo progetto rappresenti un’incredibile opportunità per bambini e ragazzi, ma soprattutto per gli adulti, perché consentirà a questi ultimi di mettere in pratica le ‘possibili istanze di rinnovamento’ del loro modo di vivere e di operare, misurandole nel concreto di una esperienza tangibile e in diretto contatto con quello che i giovani sono in grado di offrire”. E non dimentichiamo che Keith Haring scrisse: “I bambini sanno qualcosa che la maggior parte della gente ha dimenticato”. I bambini sanno molte cose, e molte le apprendono con la spensieratezza del gioco: noi saremo lì al loro fianco.

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