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Servizio militare di leva: "Per le forze dell'ordine sarebbe una salvezza"

L'opinione di Mauro Armelao, vicesegretario nazionale e segretario generale regionale del Veneto FSP polizia di Stato

TREVISO Da quanto tempo si parla di invecchiamento nelle forze dell’ordine? Oramai sono anni che come sindacato FSP Polizia di Stato, ci si sta battendo per aumentare le assunzioni nella Polizia di Stato, per così dire svecchiare la Polizia abbassando così l’età media, che ora si aggira intorno ai 47 anni di età. Quando si parla di servizio militare però, erroneamente, si pensa solamente all’esercito, ai giovani militari di leva che componevano la maggior parte dei numeri di un tempo, che ogni anno partivano per fare l’anno di leva obbligatoria. Infatti tutti i giovani maschi, che avevano 18/19 anni e avevano terminato gli studi superiori o la scuola dell’obbligo, venivano inviati al servizio militare. Evidenziamo però, che tra questi giovani, circa 4/5 mila erano i giovani che partivano per fare l’anno di leva nelle forze dell’ordine, i quali, effettuata la visita di rito, sceglievano se fare il militare nella Polizia o nei Carabinieri. Con questa operazione infatti, negli anni passati, quando la leva era obbligatoria, non si parlava di invecchiamento nelle forze dell’ordine, perchè appunto ogni anno entravano in polizia e carabinieri migliaia di giovani che avevano 19/20 anni o 25/26 anni se si trattava di giovani laureati. Al termine dell’anno di leva, nella polizia di stato, il giovane sceglieva se fare un anno in più da Agente ausiliario trattenuto, al termine del quale, con una richiesta scritta, lo stesso veniva inviato ad effettuare un altro corso per diventare agente effettivo. Quindi sul territorio la polizia di stato, poteva vantare ogni anno circa 3/4 mila giovani agenti effettivi di 21 anni, con già due anni di esperienza alle spalle, banchè due anni di servizi non isolati e non ritenuti ad alto rischio. Per questo, come FSP Polizia di Stato, siamo favorevoli senza ombra di dubbio alla reintroduzione del servizio di leva, magari adattandolo alle reali esigenze di esercito, marina, aeronautica, Polizia di Stato, carabinieri, Guardia di Finanza, Penitenziaria e Vigili del Fuoco. Da considerare che comunque, in polizia, per il primo anno da ausiliario il costo per l’amministrazione era nettamente inferiore rispetto al costo di un agente effettivo, ma ripeto con i dovuti correttivi rispetto all’anno di leva previsto molti anni fa, in questo caso mi riferisco all’anno di leva che veniva fatto nell’esercito, si potrebbe pensare veramente di ripartire con il servizio militare obbligatorio, non solo  per la questione organici ed età media, ma anche perchè, nel caso dell’esercito, molti militari venivano anche impiegati in caso di calamità naturali. Ripartendo con questa cosa, si potrebbe pensare anche di escludere i giovani che hanno in famiglia persone con disabilità e che necessitano di assistenza, o anche altri casi particolari che possano escludere l’obbligatorietà. Ovvio un anno di militare che sia veramente costruttivo per la nazione e che insegni a molti giovani ad avere rispetto e ad amare il proprio Paese, a partire dal saluto al tricolore.  

Mauro Armelao, vicesegretario nazionale e Segretario Generale Regionale del Veneto FSP POLIZIA DI STATO

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