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Risponde male al titolare su Whatsapp: licenziato

Protagonista della vicenda è un dipendente della cooperativa Nova Facility che se l'è presa nella chat aziendale contro il presidente Marinese. Sindacati sul piede di guerra

Nell'epoca dei social e di un mondo sempre connesso alla Rete, può capitare di essere licenziati per un messaggio inopportuno. E' quello che è successo in questi giorni a un dipendente della cooperativa Nova Facility che, dopo aver risposto male al suo titolare nella chat aziendale, si è ritrovato senza lavoro.

A riportare la notizia è "La Tribuna di Treviso" che racconta come la vicenda sia stata segnalata da Adl Cobas, sigla sindacale ormai sul piede di guerra contro la dirigenza di Nova Facility. Stando a quanto riportato dagli esponenti del sindacato, a dare inizio allo scambio di messaggi nella chat di gruppo sarebbe stato nei giorni scorsi il presidente Lorenzo Marinese che voleva richiamare i suoi dipendenti dopo lo sciopero di quattro ore indetto dai lavoratori. Al messaggio del presidente, un dipendente avrebbe scritto: "Ti comporti come un bambino" e quando Marinese, sorpreso dal commento, ha provato a replicare al sottoposto, questo ha rincarato la dose con un provocatorio "Oh che paura". Poche ore dopo lo scambio al veleno nella chat di gruppo il dipendente si è ritrovato senza lavoro. Marinese ci tiene a precisare che il licenziamento non è dovuto solo allo scambio di messaggi in chat ma anche ad altre ragioni pregresse che il presidente non ha voluto specificare. I sindacati, appresa la notizia, hanno annunciato di voler presentare una vertenza contro la cooperativa che gestisce l'ex caserma Serena. La riduzione del personale all'interno della struttura avrebbe portato nelle ultime settimane i lavoratori rimasti a compiere turni sempre più pesanti e stressanti, facendo salire alle stelle la tensione tra dirigenza e dipendenti.

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