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Liceo Artistico di Treviso: la Provincia vuole l’immobile “ex Poste” dal Demanio

L'obiettivo è quello di realizzare nuovi spazi per gli studenti in un'operazione da 6 milioni di euro che porterà 14 aule nuove

La Provincia di Treviso, dopo aver deliberato a fine settembre in Consiglio Provinciale, ha sottoscritto un verbale di consegna temporanea dell’immobile denominato “Ex Poste” situato a Treviso in via Carlo Alberto. L’operazione serve per effettuare sopralluoghi e rilievi tecnici in funzione di avviare l’iter per ottenere l’immobile e realizzarvi nuovi spazi per il Liceo Artistico di Treviso, scuola che si trova in un edificio storico esattamente adiacente all’edificio “Ex Poste”. L’obiettivo finale è quello di ampliare il Liceo che vede un considerevole aumento delle iscrizioni oltre che necessità di aule per garantire il distanziamento e le disposizioni anti covid-19. La Provincia inoltre ha proposto al Demanio uno scambio con l’edificio denominato “Alloggio del Comando dei Carabinieri di Treviso” attualmente di sua proprietà, in via Bailo, per il quale sarà effettuata una perizia di stima e che sarà inserito nel “Piano Triennale delle Alienazioni e Valorizzazioni Immobiliari 2021-2023”. Recentemente, inoltre, la Provincia di Treviso ha ottenuto il finanziamento per la manutenzione straordinaria di tutti i serramenti della sede centrale per un costo complessivo di 1.800.000 euro.

Oggi alla conferenza stampa sono intervenuti Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Silvia Nizzetto, assessore alla Scuola del Comune di Treviso, Giancarlo Da Tos, consigliere comunale e consigliere provinciale di Treviso, Barbara Sardella, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Sandra Messina, dirigente scolastica. Hanno portato il loro contributo anche i rappresentanti d’istituto oltre alle testimonianza di alcuni studenti in video.

“Oggi chiudiamo il cerchio di un’operazione fondamentale per il Liceo Artistico e per il centro di Treviso – ha detto Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – quando l’iter sarà concluso, potremo dunque ampliare gli spazi per gli studenti e allo stesso tempo, d’accordo col sindaco Conte, riqualificheremo un edificio storico di pregio a due passi dai luoghi della cultura. In questi mesi effettueremo tutte le necessarie ricognizioni per passare alla progettazione in infine dare l’avvio ai lavori. Ringrazio il Demanio col quale siamo riusciti a mettere in piedi un’operazione di scambio di immobili che ci consentirà dunque di portare nuova linfa alle scuole trevigiane. Non solo: in estate partiranno anche i lavori per il rifacimento di tutti i serramenti della scuola per 1.800.000 euro che siamo stati in grado di intercettare grazie alla bravura del nostro staff. Ringrazio l’Ufficio Scolastico Provinciale e la Sardella con la quale lavoriamo quotidianamente, ringrazio il Comune di Treviso con l’assessore Nizzetto e il consigliere Da Tos, che è anche consigliere provinciale e nostra “sentinella” sul territorio trevigiano. E infine ringrazio la dirigente scolastica e soprattutto gli studenti: colgo la palla al balzo della loro proposta e prometto che troveremo il modo di coinvolgerli nei rilievi e nelle operazioni di progettazione, saranno un valore aggiunto!”.

“Siamo particolarmente entusiasti per la buona riuscita dell’operazione, sostenuta anche dalla nostra Amministrazione - le parole dell’assessore all’Istruzione del Comune di Treviso, Silvia Nizzetto –Negli anni il Comune di Treviso è stato sempre a fianco dell’artistico per la risoluzione delle problematiche legate agli spazi. Da ex studente di questo istituto, a distanza di quasi 40 anni, posso dire che si tratta di un sogno che si avvera mentre per il Liceo Artistico è un traguardo che permette programmazione più serena in chiave futura, l’implementazione dell’offerta un’importante risposta al numero delle iscrizioni, in crescita da anni. Il dialogo fra enti si è rivelato la formula vincente per il bene comune e in particolare degli studenti”.

“Operazioni come questa ci rendono orgogliosi – ha detto la Sardella – con la Provincia stiamo inaugurando scuole nuove, ristrutturando scuole, trovando nuovi spazi, il tutto per la qualità della vita degli studenti, del corpo docente e del personale, oltre che della comunità”. “Ringraziamo la Provincia per l’impegno messo in campo, la nostra scuola continua a ricevere richieste di iscrizioni che non possiamo esaudire perché gli spazi sono stretti qui in centro storico, così riusciremo ad accogliere sempre più studenti” ha detto la dirigente Sandra Messina. “Quando si vuole una cosa, si lotta per ottenerla, alla fine i risultati arrivano – ha detto Da Tos – questa ne è la testimonianza diretta, finalmente l’Artistico di Treviso avrà il suo ampliamento. Raccolte le esigenze della scuola le ho subito portate in Provincia ed è davvero una grande soddisfazione vedere il compimento dell’operazione”.

Il Liceo Artistico di Treviso è attualmente ospitato in tre edifici storici: la sede di Santa Caterina, quella di Via Tolpada, quella in via Dei Mille. Inoltre, l’emergenza Covid-19 e l’aumento delle iscrizioni hanno sollevato la questione della necessità di nuovi spazi con l’affitto dei locali della Parrocchia di Santa Maria Maggiore da parte della Provincia di Treviso. La scuola ha una popolazione studentesca stimata per il 2021-2022 di 766 studenti diurni + 135 serali che equivalgono a 36 classi diurne e 6 serali. La Provincia ha dunque avviato una trattativa col Demanio per l’ottenimento dell’edificio denominato “Ex Poste” in via Carlo Alberto che è adiacente all’attuale sede del Liceo, proponendo anche uno scambio con l’edificio “Alloggio del Comando dei Carabinieri” che si trova in via Bailo, trovando l’interesse dell’Agenzia del Demanio. La Provincia effettuerà dunque tutti i sopralluoghi necessari per poi definire, una volta concluso l’iter, i necessari investimenti per trasformarlo in scuola moderna, seguendo anche le disposizioni della Sovrintendenza data la caratteristica storica dell’edificio. Si risolverà così un’altra problematica relativa agli spazi scolastici in Comune di Treviso attesa da tempo. Da una prima stima di progettazione, il costo complessivo dell’operazione ammonterà a 6 milioni di euro e permetterà di ricavare dalle 12 alle 14 aule nuove.

L'immobile si sviluppa su 3 piani, il periodo di costruzione è tra il 1800 e il 1900. L'immobile è costituito da due corpi: il corpo principale è caratterizzato da due facciate, prospicienti la strada, in cui sono presenti elementi di pregio come colonne, vetrate e decori, internamente l'unico elemento di pregio è la scala principale in marmo con parapetto in ferro lavorato; il corpo secondario, di collegamento con il Liceo Artistico, è privo di particolari elementi di pregio sia esternamente che internamente. Sono presenti inoltre due corti interne comprese tra gli edifici in oggetto e l'attuale sede del Liceo Artistico. L'edificio, attualmente di proprietà dell'Agenzia del Demanio, negli anni ha avuto diverse destinazioni d'uso quali sede centrale delle Poste, uffici del Catasto e, in anni più recenti, una parte del piano terra è stata utilizzata dal Liceo Artistico Statale. Da circa 10-15 anni l'immobile è inutilizzato e versa in uno stato di abbandono.

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