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Il liceo Levi di Montebelluna celebra la V edizione della Notte del Classico

Evento in contemporanea con altri 400 licei classici d’Italia. Ospiti saranno l’inviato di Famiglia Cristina Alberto Laggia e il docente di filosofia di Ca’ Foscari Giuseppe Goisis

Sarà dedicata a verità e fake news la quinta edizione montebellunese della “Notte del Classico” il prossimo 11 gennaio 2019. Anche gli antichi come i moderni giocavano con la verità e spesso le false verità o le mezze verità sono state protagoniste di poemi, tragedie, poesie ed eventi che hanno segnato la storia. L’epica guerra di Troia si risolse con un gigantesco inganno, un cavallo “nasconde” dei guerrieri che “si svelano” nella notte, compiendo una assai “reale” strage.

Se ne parlerà durante l’ “Anteprima della Notte” che si svolgerà in aula magna del Liceo Levi a partire dalle 16,30 assieme con il professore Giuseppe Goisis docente di filosofia dell'Università di Ca’ Foscari e con Laggia Alberto, inviato del settimanale Famiglia Cristiana. Alle 18 sarà trasmesso in contemporanea nazionale in 400 licei classici d’Italia il filmato che racconta il Liceo Classico di oggi, come lo vedono docenti e studenti e come risponde alle sfide della formazione dei giovani oggi. La Notte del Classico, nata da un’idea del professor Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il Liceo Classico Gulli e Pennisi di Acireale in provincia di Catania, ha catturato, sin dal suo primo apparire, l’attenzione dei media e ottenuto l’approvazione ministeriale. L’11 gennaio 2019 in contemporanea dalle 18 alle 24, le scuole apriranno le loro porte alla cittadinanza e gli studenti dei Licei Classici d’Italia si esibiranno in svariate performances.

Gli studenti del Primo Levi in dieci aule, che diventano altrettanti spazi scenici, proporranno azioni drammatiche, teatrali o musicali, giocando e reinterpretando testi classici. Uno sforzo di approfondimento e di creatività che i giovani allievi del Levi hanno condotto fin dall’inizio dell’anno scolastico utilizzando i testi classici letti in classe e le competenze musicali, coreutiche, teatrali di recitazione di cui ciascuno era in possesso. Fra i docenti, coordinati dalla referente di progetto professoressa Nadia Carlucci, in prima fila gli insegnati di Latino e Greco con il contributo dei colleghi di altre materie e indirizzi. Così ci saranno letture in greco antico e latino, ma anche testi delle letteratura italiana e inglese, ci saranno esperimenti di scienze e creazioni figurative.

Le performances faranno un pausa alle 20,15 per ricominciare alle 21. Quest’anno debutta in forma ormai istituzionalizzata e organizzata l’Orchestra di Istituto guidata dalla maestra di musica Fiorella Tessariol. Sono una trentina gli allievi che ne fanno parte e che proporranno musiche di Signorile, Fauré, Dvorak, Llobet, Pachlbel e Kirkpatrick. “L’appuntamento de la Notte del Classico è sempre molto sentito dagli studenti – spiega il preside, ingegner Ezio Toffano -, li ho visti impegnarsi fin dai primi giorni per rendere interessante e piacevole l’evento. Per il Primo Levi è un'occasione per parlare di presente attraverso il passato. In particolare quest’anno in cui i classici diventano l’antidoto alle non verità e alla banalizzazione che alcuni moderni strumenti di comunicazione propongono incessantemente ai giovani”. 

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