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L'azienda Maarmo valorizza i suoi termoarredi con un contest tra designer

Giovedì sera a Milano presso il DecorLAB di Via Tortona c’è stato il lancio ufficiale del progetto “SparklingMAARMO 2022”. Un concorso tra giovani designer per realizzare un termoarredo con un nuovo stile utilizzando decorazioni in cristallo. I lavori migliori saranno selezionati per una temporary collection targata Maarmo.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

Giovedì 9 giugno 2022 presso il DecorLAB di via Tortona a Milano, in occasione della Milano Design Week, Maarmo ha presentato un progetto per la realizzazione di una serie limitata di termoarredi esclusivi e personalizzati con i cristalli Swarovski. Il progetto prende il nome di “Sparkling Maarmo”. L’azienda propone un contest tra designer per progettare il miglior termoarredo decorato con i celebri cristalli. I migliori modelli entreranno a far parte di una Temporary Collection esclusiva ed unica. I designer potranno utilizzare i cristalli per abbellire i termoarredi Maarmo realizzati in marmo riciclato, a ribadire che eleganza e sostenibilità possono andare di pari passo. I designer partecipanti alla selezione potranno utilizzare il termoarredo come una tela monocolore da decorare, oppure potranno scegliere di utilizzare i cristalli per valorizzare un’immagine o un disegno da stampare sul termoarredo. Sarà possibile utilizzare fino ad un massimo di 600 cristalli per ogni opera. I designer potranno progettare il termoarredo e proporre così il proprio rendering. Le proposte dovranno pervenire nelle modalità previste entro l’8 agosto 2022. Nel mese di settembre saranno decretati i migliori 5 progetti.

Questi comporranno la collezione “SparklingMAARMO2022” ed entreranno a far parte del catalogo MAARMO. “Sostenibilità, Made in Italy e creatività sono gli elementi che da sempre contraddistinguono i nostri termoarredi – ribadisce Gianpaolo Pezzato, responsabile della divulgazione MAARMO - i pezzi sono sviluppati e prodotti nella nostra sede di Villotta di Chions, vicino Pordenone, attraverso il recupero dei materiali derivanti della lavorazione del marmo. Con questo progetto intendiamo coniugare l'innovazione dei nostri processi produttivi con la tradizione della più antica casa di produzione di cristalli del mondo.” L’opera creativa deve essere inviata entro il giorno 08/08/22 in formato PDF o tramite weTransfer all’indirizzo e-mail info@maarmo.com, con oggetto “SparklingMAARMO2022”. E’ richiesto di inserire una descrizione e una presentazione dell’opera (titolo dell’opera, la tecnica da te utilizzata, un eventuale link al proprio sito internet o pagina social). ___________________________________________________

MAARMO

Maarmo nasce nel 2017 e realizza termoarredi e scaldasalviette con processi produttivi improntati a riciclo e sostenibilità. La sede produttiva dell’impresa da settembre 2021 si trova a Villotta di Chions (PN). Una divisione ricerca e sviluppo opera a Vittorio Veneto (TV). Il 2021 ha visto il rafforzamento della compagine societaria, con l’ingresso di nuovi imprenditori sia dell’area pordenonese (Alain Bottos, Stefano Mascarin e Andrea Del Ben), che dell’area trevigiana (Marco Caliandro e Gianpaolo Pezzato), per sostenere il progetto di crescita e sviluppo in Italia e nei mercati esteri. Ad oggi l’azienda impiega 7 persone, oltre ad alcuni fornitori artigiani esterni, ed ha avviato collaborazioni con architetti e designer di tutta la Penisola. Maarmo punta sulla sostenibilità come valore fondante dell’intera attività produttiva. La materia prima utilizzata per i radiatori è ricavata infatti dagli scarti di marmo. Tutti i termoarredi, sia la versione elettrica che idronica, a fine vita, una volta tolti gli elementi strutturali riscaldanti (ad esempio il rame o le resistenze elettriche) possono essere rimacinati per rientrare nel ciclo produttivo. In questo senso Maarmo agisce creando flussi circolari di materia, capaci di rigenerarsi. Inoltre, essendo tutti i processi produttivi eseguiti a basse temperature, le quantità di energia usate sono minime. Per chiudere il ciclo green, per ogni radiatore venduto l’azienda pianta un albero. Maarmo parteciperà a “Klimahouse 2022”, fiera delle ultime novità in campo delle tecnologie per la casa, prevista a dal 18 al 21 maggio a Bolzano. E’ stata selezionata tra le più innovative aziende a livello nazionale e sarà presente presso il Padiglione CD, Stand C18/56. Per maggior informazioni www.maarmo.com.

LA REALIZZAZIONE DEL TERMOARREDO IN MARMO RICICLATO

Maarmo come materia prima riutilizza e ricicla gli scarti della lavorazione del marmo, recuperati grazie ad un certosino lavoro di selezione nelle cave dell’area veronese. La formula ha permesso di generare una linea di termoarredi di design, che non necessita di una fase di cottura, ma di una dolce fase di stagionatura, che dura dalle quarantotto alle settantadue ore. Si passa poi alla verniciatura, realizzata esclusivamente con vernici a base d’acqua. Il processo produttivo parte dalle polveri di marmo di scarto. Vengono lavorate come fossero farine di grano. All’interno di grandi impastatrici, vengono miscelate ad acqua e altri additivi naturali. Ne deriva un prodotto semiliquido somigliante a yogurt. Questo viene steso manualmente su dei pannelli e all’interno di esso vengono posate le canalette per il passaggio dell’acqua calda (termoarredo idronico) oppure le resistenze elettriche (termoarredo elettrico). Una volta composto, il termoarredo viene fatto stagionare per 2 o 3 giorni, per una completa solidificazione del materiale. Non avviene nessuna fase di cottura dunque, ma solo una lenta stagionatura in un’apposita stanza mantenuta a temperatura costante durante l’inverno. D’estate invece la stagionatura avviene all’aria aperta, senza alcun dispendio energetico. Una volta stagionato, il termoarredo viene poi verniciato utilizzando esclusivamente vernici a base d’acqua ed è così pronto per la consegna al cliente. Materia prima riciclata, basso utilizzo di energia e componenti naturali: sono questi gli elementi “green” che contraddistinguono la produzione di questi termoarredi.

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