rotate-mobile
Attualità

Maltempo: «Danni per cento milioni di euro alle colture trevigiane»

Dichiarato lo stato di crisi dalla Regione Veneto. Condifesa Tvb: « In ginocchio tantissime imprese agricole della provincia». Il ministro Federico D'Incà: «Pronti a intervenire in Consiglio dei ministri»

Giovedì 26 maggio il presidente Zaia ha dichiarato lo stato di crisi per le aree più colpite e danneggiate dal maltempo della scorsa notte. Il nuovo decreto riguarda vari Comuni delle province di Treviso, Venezia e Vicenza. Ingentissimi i danni per le colture locali che, secondo le prime stime, ammonterebbero a 100 milioni di euro. Nella Marca le zone più colpite sono state la fascia pedemontana, in particolare l'Asolano, e l'area tra Giavera del Montello e Nervesa della Battaglia. 

Il commento

«Con l’arrivo dello stato di emergenza e la quantificazione dei danni, interverremo per sostenere le comunità colpite dalla recente ondata di maltempo che ha colpito diversi territori del Veneto: seguirò con attenzione l’iter con i passaggi amministrativi per portare il prima possibile le risorse necessarie in Consiglio dei ministri». 

Lo dichiara il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, in seguito alla recente ondata di maltempo che si è abbattuta in alcuni territori del Veneto. «Sono rimasto in contatto con diversi amministratori dei Comuni flagellati dagli eventi delle ultime ore che mi hanno inviato le immagini di quanto avvenuto e che evidenziano la gravità dei danni subiti. In questi anni, proprio nella nostra regione, abbiamo assistito ad eventi calamitosi terribili, come la tempesta Vaia o l’acqua alta a Venezia del 2019: per evitare che simili episodi si ripetano, la spinta verso le energie rinnovabili è inevitabile. Solo in questo modo ritorneremo a fenomeni naturali più vicini alla normalità, scongiurando danni e pericoli nei confronti delle persone e dei territori» conclude D'Incà.

La conta dei danni

Da una prima stima effettuata dal Condifesa Tvb la conta dei danni nella Marca è salatissima: 100 milioni di danni alle colture in praticolare ai vigneti, mais, kiwi e ciliegie, dall’Asolano fino al Grappa, dal Montello, Montebelluna fino a Nervesa della Battaglia, per arrivare a Cimadolmo fino a Motta di Livenza. Il presidente del Condifesa Tvb Valerio Nadal intervenendo sul maltempo fuori stagione ha sottolineato: «Di fronte a questi eventi l’unica soluzione è assicurarsi, anche grazie al contributo pubblico Ue che riduce i costi del 70%. La situazione è molto più grave rispetto a quanto emerso ieri, i danni sono pesantissimi». Il direttore Filippo Codato che assieme ai tecnici sta monitorando la situazione ha precisato: «In questa fase è fondamentale adottare alcune contromisure. Raccomandiamo ai nostri imprenditori di eseguire trattamenti fitosanitari per limitare infezioni fungine che possono sorgere in questi casi». Venendo nello specifico alle colture colpite dal maltempo il mais ha una buona capacità di recupero, così come la soia. Per i kiwi sotto rete non dovrebbero esserci grossi problemi mentre ad avere la peggio è sicuramente la vite poiché si trova nella fase della fioritura con il grappolo al massimo della sua delicatezza.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Maltempo: «Danni per cento milioni di euro alle colture trevigiane»

TrevisoToday è in caricamento