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Centro Sartor, nonna Maria spegne 100 candeline nella stanza degli abbracci

Maria Bragagnolo, classe 1922, ha festeggiato con i nipoti l'importante traguardo raggiunto nella struttura di Castelfranco Veneto. In città è molto conosciuta per la sua carriera politica

Una nuova centenaria al centro servizi alla persona “Domenico Sartor” di Castelfranco Veneto: Maria Bragagnolo, classe 1922, ha festeggiato al sicuro nella struttura castellana con il personale e i nipoti, approfittando della “Stanza degli abbracci”. Donna forte e sempre impegnata in politica, è molto conosciuta nell'area della Castellana.

Nata a Soranza di Castelfranco Veneto da una famiglia di agricoltori, seconda di cinque figli, ha sempre aiutato in casa e nel lavoro. Donna forte e dinamica, ha da subito voluto portare il suo contributo nella comunità castellana, tanto che negli anni ’60 ha iniziato la sua attività nel movimento della DC con Tina Anselmi, battendosi in prima fila per i diritti degli agricoltori, soprattutto per far ottenere pensione e pensione di invalidità alla categoria. Attivismo politico cattolico e grande fede: per 33 anni infatti, ha collaborato con il cugino sacerdote nella Chiesa di San Nicolò a Treviso, tenendo sempre un pensiero per i meno fortunati. Da circa sette anni al Sartor, ora si gode i suoi 6 nipoti e i tanti pronipoti.

Il commento

«Esempi come quello di Manuela ci danno fiducia e speranza per il futuro, perché in tempi di pandemia poter festeggiare un’altra centenaria è davvero una grande gioia - conclude Elisabetta Barbato, direttrice del Centro Sartor - specie poi si tratta di un’ospite che si è sempre spesa per il bene della comunità, quello che cerchiamo di fare, tutti assieme in struttura, ogni giorno».

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