Covid, addio al commissario di gara Mario Bortolini: aveva 66 anni
Originario di Miane, era ricoverato al Covid hospital di Vittorio Veneto. Giudice di gara della Federciclismo dal 1983, lascia i genitori e due sorelle. Il funerale mercoledì 31 marzo alle 15
Lutto nel mondo del ciclismo trevigiano, in particolare per il settore dei commissari di gara del Veneto e della Federazione Ciclistica Italiana. Domenica 28 marzo è morto Mario Bortolini, 66 anni, apprezzato e stimato giudice di gara.
Il decesso è avvenuto al Covid hospital di Vittorio Veneto dove Bortolini era ricoverato da 15 giorni nel reparto di terapia intensiva. Nato il 19 marzo del 1955 a Miane, era rimasto vedovo e oggi lascia i genitori e due sorelle. Giudice di gara della Federciclismo dal 1983, era stato componente della Commissione regionale del Veneto per tre mandati e 12 anni. Dal 1º febbraio 2019 era in pensione ed in precedenza aveva svolto il ruolo di impiegato amministrativo al Comune di Miane.
«Era una persona molto stimata dotata di una professionalità indiscussa e apprezzata - hanno precisato i colleghi nell'annunciare con commozione la sua scomparsa - Era più di un amico». Bortolini ha operato con impegno all'interno della Commissione regionale giudici di gara del Veneto, al fianco degli amici Sandro Checchin, Giuseppe Canazza e Chiara Compagnin, ed ha contribuito alla crescita dei più giovani colleghi. I funerali saranno celebrati mercoledì 31 marzo, alle ore 15, nella chiesa parrocchiale di Miane. Martedì 30 marzo la recita del santo rosario alle ore 19. Ai genitori Bettina e Bepi, alle sorelle Giulietta e Michela e alla famiglia Nardini le sentite condoglianze dagli amici del ciclismo.