Mascherine, dal 1º ottobre stop all'obbligo sui mezzi di trasporto
L'esecutivo ha però deciso di prorogare fino al 31 ottobre l'obbligo nelle strutture sanitarie (ma non su treni, autobus, vaporetti e aerei). Contagi ancora in aumento ma ricoveri sotto controllo
Da sabato 1º ottobre non sarà più obbligatorio indossare la mascherina sui mezzi di trasporto (treni, aerei, vaporetti e autobus). Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha però firmato l'ordinanza che proroga fino al 31 ottobre l'obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (Rsa), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti.
Gimbe: «Il virus circolerà di più»
Tra gli esperti non tutti guardano di buon occhio all'allentamento delle misure. «La ripresa della circolazione virale - spiega ad esempio Nino Cartabellotta della Fondazione Gimbe - è ben documentata sia dall'incremento del tasso di positività dei tamponi, sia dalla netta risalita dei nuovi casi che fa già sentire i primi effetti sui ricoveri in area medica. Peraltro, accanto alla ripresa delle lezioni scolastiche, alla maggiore frequentazione dei luoghi chiusi e all'elevata percentuale di reinfezioni, l'imminente decadenza dell'obbligo di mascherina sui mezzi pubblici contribuirà ad un ulteriore aumento della circolazione virale».
Sull'importanza di portare le mascherine - conclude Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma - continuiamo a fare un richiamo alle autorità affinché considerino gli eventi epidemici per decidere e non il calendario. Non rimane che richiamare tutti ad un senso di responsabilità nel proteggere se stessi e gli altri usando la mascherina quando c'è un rischio affollamento».