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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Montebelluna, scritta choc fuori dal punto tamponi: «Medici assassini»

Imbrattato il cartello all'ingresso dell'ospedale vecchio. Sui social le immagini generano rabbia e sgomento. Condanna unanime: gesto segnalato ai carabinieri

Sul cartello che indica l'ingresso del centro tamponi pediatrico di Montebelluna è apparsa una nuova frase choc contro il personale dell'Ulss 2: «Medici assassini». Parole scritte a mano che, in poche ore, hanno sollevato sgomento e indignazione tra cittadini e istituzioni.

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A rendere il tutto ancora più grave è il fatto che, solo pochi giorni fa, in Via Ca' Mora a Montebelluna, l'asfalto era stato imbrattato con la scritta: «Medici corrotti e assassini». Le foto, condivise sui gruppi social cittadini, hanno sollevato rabbia e indignazione tra i cittadini. Unanime la condanna da parte delle istituzioni. Giovanni Zorzi del Partito Democratico di Treviso commenta: «Odio inaccettabile nei confronti del nostro personale sanitario. "Assassini", così li hanno chiamati. Come se a uccidere fossero loro e non il virus. Loro che, da quasi un anno, con turni di lavoro spesso massacranti, hanno anteposto il bene di noi tutti al proprio. Dall'inizio della pandemia, sono 283 i medici portati via dal Covid. Alcuni di questi, malgrado fossero in pensione, avevano deciso di tornare a indossare il camice per dare una mano ai pazienti di una vita. Per dare una mano all'Italia. Si sono sacrificati così, lavorando fino all'ultimo. Quelle frasi, quelle scritte inaccettabili, non offendono il nostro straordinario personale sanitario. Offendono unicamente l'intelligenza e la dignità di chi le ha realizzate» conclude Zorzi. L'episodio è stato segnalato ai carabinieri di Montebelluna

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