rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Attualità Monastier di Treviso

Aumentano i giovani dottori trevigiani che partono per l'Africa

Around Us, l'associazione di Monastier che opera con anche con Padre Maurizio Boa di Badoere, ha ricevuto seimila euro di contributi. Serviranno per aiutare gli orfani di ebola

«L’Africa si sta risvegliando, ma ha ancora bisogno dell’aiuto di tutti noi. Questo sostegno che ci viene è destinato alla Sierra Leone, in particolare l’ospedale di Lunsar, dove Medici con l’Africa Cuamm e Around Us Onlus collaborano per la salute di mamme e bambini. La Sierra Leone è, infatti, il paese con il più alto tasso di mortalità materna al mondo e ogni piccolo sostegno può fare la differenza».

Donazione 6000 euro Fondazione BCC Pordenonese a CUAMM e Around Us Onlus-2

A dirlo è il dottor Cesare Mazzaro del Cuamm durante la cerimonia che si è tenuta nei giorni scorsi a Villa delle Magnolie a Monastier, per la consegna dell'assegno di seimila euro da parte della Fondazione Bcc Pordenonese a Medici con l'Africa Cuamm e ad Around Us Onlus. Prosegue Mazzaro: «Sono sempre di più gli specializzandi italiani, soprattutto di ginecologia, di chirurgia, di medicina e di pediatria che decidono di prestare il proprio servizio ai paesi sub-sahariani. Come Cuamm abbiamo una convenzione con le Università italiane e i giovani possono trascorrere 6 mesi di tirocinio in Africa. È un modo per sperimentarsi in un contesto diverso e per tornare più arricchiti». Around Us è una Onlus fondata nel 2012 a Monastier e presieduta dal dottor Massimo Dal Bianco; opera in Sierra Leone e da alcuni anni collabora con il Cuamm attraverso le 4 missioni mediche annuali che vedono coinvolti sanitari da tutti gli ospedali veneti. Cura le persone, adulti e bambini, ma soprattutto sostiene gli orfani di ebola e contribuisce all’istruzione di migliaia di ragazzi attraverso Padre Mario Zarantonello, vicentino, Padre Maurizio Boa di Badoere e Padre Gianni Zanni dell’Ordine dei Giuseppini del Murialdo. La cifra donata è il frutto della solidarietà dei soci della Bcc Pordenonese. Ogni anno la Fondazione della Bcc Pordenonese, molto attiva nel territorio con svariate iniziative di carattere sociale, devolve parte del ricavato della tradizionale “festa del porsel” ad iniziative solidali. «Questa è la nostra mission: aiutare il prossimo e le persone più bisognose. Il Cuamm ed Around Us Onlus fanno un grande lavoro sia dal punto di vista medico che scolastico. E’ per questo che anche quest’anno abbiamo voluto fare questa donazione che sappiamo andrà direttamente ai bambini orfani che i Padri Giuseppini del Murialdo stanno seguendo nelle famiglie affidatarie e ai quali stanno dando un’istruzione» ha detto il presidente della Fondazione Bcc Pordenonese, Giancarlo Zanchetta

«L’Istruzione è fondamentale per i nostri ragazzi figuriamoci per quei paesi dove c’è ancora tantissimo da fare. Anche le vaccinazioni sono fondamentali. I bambini muoiono per malattie che qui da noi sono considerate banali. Con questa donazione vogliamo contribuire a dare loro un futuro» ha ribadito il vicepresidente della Bcc Pordenonese, Mauro Verona. «La solidarietà crea - Ha detto con entusiasmo e un sorriso contagioso Padre Mario Zarantonello in queste settimane ritornato nella sua Vicenza per un breve periodo di vacanza in famiglia - E quando uno è solidale ci si accorge che il mondo non è più basato solo su casa mia, sul mio paese, sulla mia città.  Il mondo si apre ad una visione che diventa globale. Chi riceve sente che dietro ai doni ci sono tante persone ed è la cosa più bella. Penso che sia la riconoscenza più bella che loro hanno. Quando andiamo nei villaggi e portiamo qualcosa ci dicono “che il Signore ti benedica”. E noi li ringraziamo per le benedizioni e le mandiamo ai benefattori perché il Signore benedice anche chi rende possibile, attraverso il proprio aiuto, quello che noi stiamo facendo». Around Us Onlus ha costruito nel corso degli anni tre scuole primarie, una scuola superiore (medie e liceo) con circa 1000 allievi e il centro di formazione professionale (con circa 500 giovani).  Quest’ultimo dà l’opportunità di seguire i corsi di falegnameria, muratura, saldatura, torneria, meccanica, elettricità e idraulica. Dopo la scuola media gli studenti possono iscriversi alla scuola superiore che comprende liceo classico, scientifico e tecnico per poi conseguire un certificato internazionale necessario per iscriversi anche all’università. Sempre attraverso le tante donazioni che dall’Italia arrivano in Sierra Leone sono stati costruiti: una chiesa, un ambulatorio punto nascite, tre pozzi, due magazzini per i prodotti agricoli, due mulini per la lavorazione del riso, e poi, cosa molto nobile le missioni mediche con personale sanitario che dal Veneto va 4 volte all’anno gratuitamente, durante le proprie ferie, a curare gli ammalati sierraleonesi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Aumentano i giovani dottori trevigiani che partono per l'Africa

TrevisoToday è in caricamento