Mercato settimanale, due questionari per abbellire i banchi e migliorare i servizi
Dal 20 marzo quattro addetti del Comune di Treviso chiederanno a cittadini e commercianti le loro opinioni sul Mercato centrale per migliorarne la qualità e portarlo verso una precisa caratterizzazione tematica
Da lunedì 20 marzo inizierà il sondaggio del settore Attività produttive per apportare migliorie al mercato settimanale di Treviso: quattro incaricati (muniti di apposito tesserino) intervisteranno i clienti e gli operatori del mercato con due questionari dedicati.
Di cosa si tratta
Le informazioni raccolte saranno indispensabili per dare avvio ad attività e iniziative con l'obiettivo di rendere il mercato ancora più bello e attrattivo, al fine di migliorarne la qualità. L'obiettivo del Comune è quello di indirizzare il Mercato centrale verso la caratterizzazione tematica (abbigliamento, alimentari, fiori) e alla collaborazione con vetrinisti per illustrare le proposte migliori per la presentazione dei prodotti (ordine cromatico, arredo dei banchi, disposizione). Nel questionario verrà richiesto ai gestori cosa vendono i rispettivi banchi, da dove provengono i prodotti e altre domande sulla qualità percepita dei prodotti, i vantaggi dell’acquistare alle bancarelle, la disposizione, l’uniformità di immagini e la suddivisione delle categorie di vendita. Ai clienti verranno invece rivolte domande sulla fascia di età di riferimento, la frequenza del mercato, le attività preferite, la qualità percepita, la possibilità di trovare aree dedicate ai bambini e le possibili modifiche alle categorie merceologiche. Sarà possibile compilare il questionario anche online puntando il QR Code con il proprio smartphone.
Il commento
«L’iniziativa di partecipazione vuole essere un punto di partenza per unire le istanze di clienti e gestori del mercato centrale - le parole di Andrea De Checchi, vicesindaco di Treviso -. Il mercato deve essere un luogo dove le persone trovano qualità, servizi e offerte, con una varietà di categorie merceologiche. Il processo di cambiamento parte proprio dalle istanze di chi lo frequenta ed è per questo che abbiamo pensato ad un breve questionario, suddiviso per categorie, per raccogliere informazioni e indirizzare il cambiamento verso le reali necessità».
