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Il sorriso di Michele si spegne a 22 anni: raccolta fondi per aiutare la famiglia

Michele Pagniello di Istrana è mancato all'affetto dei suoi cari giovedì 6 maggio. Il padre era morto la scorsa estate per un tumore, gara di solidarietà per aiutare mamma e sorella

Nella giornata di giovedì 6 maggio, a soli 22 anni, è venuto a mancare Michele Pagniello. Una tragedia che ha sconvolto l'intera comunità di Istrana dove il giovane viveva insieme alla madre Isabella e alla sorella Diletta.

La scorsa estate Michele aveva perso il padre, da tempo malato di tumore. Da quel momento in avanti la sua vita non è più stata la stessa e, nelle scorse ore, il giovane ha preso la tragica decisione di togliersi la vita. Finita la terza media, si era iscritto all'istituto alberghiero ma aveva abbandonato gli studi per dedicarsi anima e corpo al lavoro cercando di aiutare sempre la famiglia. Insieme a loro aveva girato centinaia di eventi e manifestazioni a bordo del "food truck" (camion che prepara cibi da asporto) su cui amava servire pietanze ricercate a base di ingredienti di primissima qualità. Quando le condizioni di salute del padre hanno iniziato ad aggravarsi, però, Michele si è trovato costretto a lavorare da solo per mantenere tutti i familiari: il padre malato, la mamma e la sorellina non ancora maggiorenne, impegnata negli studi. Michele ha iniziato a dividersi tra tre diversi lavori: oltre al "food truck" si era fatto assumere come magazziniere in un'azienda della provincia e, durante l'inverno, andava in giro per strade e piazze a vendere le caldarroste. Chi l'ha conosciuto lo ricorda oggi come un ragazzo infaticabile, che non conosceva svaghi o giorni liberi: tutto il suo tempo era dedicato a sostenere la famiglia.

La sua scomparsa è stata un fulmine a ciel sereno per Daniele, suo amico del cuore, che ai nostri microfoni racconta: «Non riesco davvero a capacitarmi di ciò che è successo. L'ultima volta che l'ho sentito è stato all'inizio di questa settimana. Sembrava aver ritrovato il sorriso e l'entusiasmo di un tempo, prima che suo papà venisse a mancare. Da allora avevo cercato di stargli ancor più vicino e mi sembrava che, negli ultimi mesi, si stesse riprendendo. Un mese fa mi sono dovuto trasferire a Firenze ma abbiamo sempre continuato a sentirci fino alla fine». Un altro amico ed ex compagno di scuola di Michele, Massimiliano, ha dato vita a un gruppo di conoscenti per aiutare la famiglia del 22enne con una raccolta fondi "porta a porta" tra i residenti di Istrana per poter contribuire alla celebrazione dei funerali. Se le donazioni per aiutare mamma e sorella inizieranno ad arrivare da tutto il Veneto i ragazzi sono pronti ad aprire un conto corrente dedicato i cui ricavati andranno interamente ai familiari di Michele. «Ogni aiuto, anche il più piccolo, è davvero importante - conclude Massimiliano - in quanto Michele se lo merita, come persona, come lavoratore e come ragazzo giovane con una grossa responsabilità sulle spalle. L'ho visto martedì scorso per l'ultima volta: le restrizioni anti-Covid avevano colpito duramente il settore della ristorazione e il suo "food truck" ma non avrei mai pensato potesse succedere una simile tragedia».

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