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Migranti, nuova cooperativa per la gestione dell'ex caserma Zanusso

Il centro accoglienza di Oderzo sarà gestito dalla cooperativa sociale onlus Ekene, nata nel 2017. Vinto il ricorso al Tar contro Officine sociali, Comune e forze dell'ordine pronti a vigilare

L'ex caserma Zanusso di Oderzo ha una nuova gestione: la cooperativa Ekene ha vinto il ricorso al Tar contro Officine Sociali che, da novembre 2021, gestiva il centro accoglienza migranti del Comune.

Come riportato da "Il Gazzettino di Treviso", Ekene è una cooperativa nata nel 2017 come affiliata della cooperativa Edeco (già Ecofficina). Nella gara bandita per la gestione del centro migranti di Oderzo, Ekene era arrivata terza ma ha presentato ricorso contro la cooperativa di Siracursa, vincendolo grazie alla sentenza del tribunale amministrativo. Se Officine Sociali non presenterà a sua volta un nuovo ricorso la gestione del centro migranti passerà ad Ekene il cui patron Simone Borile, però, è stato condannato per peculato. Ecofficina aveva già gestito l'ex caserma Zanusso dal 2016 al 2017. I vertici della cooperativa erano finiti sotto processo per truffa e frode nel contratto siglato con lo Stato per la gestione del centro accoglienza di Cona, nel Veneziano. Visti i precedenti il Comune di Oderzo si è dichiarato pronto a vigilare sull'ex Zanusso. Se dovessero emergere eventuali irregolarità nella gestione del centro migranti verranno subito segnalate alla Prefettura. Dopo un periodo di "calma" apparente, nelle ultime settimane l'ex caserma di Oderzo è tornata a raggiungere il limite massimo di capienza consentito: 260 richiedenti asilo all'interno della struttura, in gran parte afghani, pakistani e bengalesi. Il Prefetto ha però già assicurato al Comune che non ci saranno più nuovi arrivi nelle prossime settimane.

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