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Minacce a Palù, il professore diventa "sorvegliato speciale" a Padova

Disposte dal prefetto Grassi misure di sorveglianza nei luoghi saltuariamente frequentati nel territorio padovano. Rafforzati anche i controlli nei centri vaccinali, dove i No Vax hanno minacciato di boicottare il lavoro dei medici

Nuova riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, alla quale hanno partecipato il Presidente della Provincia, l’Assessore alla Sicurezza del Comune di Padova, in rappresentanza del Sindaco, il Procuratore della Repubblica di Padova, il Questore, il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, il Direttore della AULSS 6 “Euganea”, il Direttore dell’Azienda Ospedaliera di Padova la Direttrice del Dipartimento di Prevenzione nonché la Vice Presidente dell’Ordine dei Farmacisti.

Caso Palù

In tale contesto sono state analizzate anche le recenti minacce rivolte al Prof. Palù provenienti da ambienti anonimi no-vax. Sul punto il Prefetto, preso atto che il Professore è residente a Treviso, ha declinato ogni valutazione, essendo il Prefetto di Treviso competente ad adottare eventuali misure. Ha tuttavia disposto opportune misure di sorveglianza nei luoghi saltuariamente frequentati dal Professore nel territorio padovano. «Il dissenso - ha commentato il Prefetto Grassi -  in forma democratica, nel rispetto delle regole, è sempre stato garantito ma non possono tollerarsi condotte che vadano oltre il normale confronto democratico. No a minacce, come quelle ricevute dal professor Palù e dalla professoressa Viola, e no ad intimidazioni o altre condotte illecite. I fatti delittuosi devono essere debitamente puniti. Per altro verso, stando alle informazioni raccolte, la nostra attenzione sarà massima anche verso ipotetiche forme di ostruzionismo all’attività di vaccinazione che potrebbero realizzarsi presso gli hub della provincia di Padova. Su tali condotte vigileranno con scrupolosa attenzione le Forze dell’Ordine che si raccorderanno con la Procura della Repubblica qualora si dovessero ravvisare comportamenti illeciti».

No vax

Il primo argomento che è invece stato affrontato ha riguardato le informazioni raccolte dalle Forze dell’Ordine sulle possibili iniziative dei no-vax e dei no-green pass nel territorio provinciale volte anche ad ostacolare o comunque rallentare le attività dei centri vaccinali. Il Prefetto, sul punto, ha disposto un’intensificazione della vigilanza di tutti i centri vaccinali presenti in Città e in Provincia al fine di prevenire ogni azione di disturbo da parte dei gruppi no-vax e no-green pass. È stata inoltre esaminata la questione delle sostituzioni di persona volte all’acquisizione delle varie certificazioni green-pass ed è stata data indicazione anche all’Ordine dei Farmacisti di procedere sistematicamente al controllo dei documenti d’identità per verificare la corrispondenza con la tessera sanitaria.

Controlli

Continuano intanto le attività di controllo sul rispetto delle misure di contenimento del virus secondo il piano operativo redatto dal Prefetto e recentemente rimodulato. In particolare, nella settimana appena trascorsa, sono state controllate 13016 persone e 1741 esercizi commerciali. All’esito dei controlli sono state sanzionate 53 persone e 2 esercizi commerciali. « Sul fronte CoViD - ha evidenziato il Prefetto Grassi - continuano i controlli e nei prossimi giorni, al termine dell’attività istruttoria, emetterò un formale provvedimento di chiusura di un’attività in provincia di Padova per reiterate violazioni della normativa vigente. 

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