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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Cambio della guardia alla biblioteca di Bonisiolo, ecco l'associazione Funnyland

Il nuovo bando di gestione è stato vinto dall'associazione guidata da Alessandra PIgnatiello che subentrerà dal prossimo 10 gennaio dopo vent'anni agli attuali animatori. Il Pd va all'attacco: «Ci chiediamo come sia stato scritto il bando, quali siano stati i criteri con cui si sono assegnati i punteggi e quali siano stati i punti di forza delle proposte rivali, così importanti da mettere alla porta 4 lustri di lavoro da parte dei volontari della biblioteca»

Il nuovo bando per la gestione delle ex scuole elementari della frazione di Bonisiolo di Mogliano, in via Altinia, è stato vinto dall'associazione Funnyland, realtà guidata da Alessandra PIgnatiello che subentrerà dal prossimo 10 gennaio ai volontari che per oltre vent'anni l'hanno guidata. Un passaggio per nulla semplice e difficilmente digeribile: le polemiche, inevitabili, stanno dividendo la Giunta guidata da Davide Bortolato e l'opposizione che non ha tardato a far sentire la sua voce.

Circolo Partito Democratico Mogliano Veneto: «Vogliamo vederci chiaro»

«Con la scusa del "metto tutto a bando", l'amministrazione Bortolato sfratta dalle loro sedi storiche le associazioni che da decenni svolgono servizi e attività per il territorio. Al loro posto arrivano realtà che con il territorio stesso hanno poco o per nulla a che fare» si legge in un comunicato dei Dem «Qualche giorno fa è stata la volta della biblioteca di Bonisiolo, esperienza ventennale di importanza strategica per la vita del quartiere, troppo spesso dimenticato dalle varie amministrazioni comunali. Una scelta del tutto anacronistica se consideriamo che i subentranti non hanno forse mai messo piede in quella frazione. Ci chiediamo come sia stato scritto il bando, quali siano stati i criteri con cui si sono assegnati i punteggi e quali siano stati i punti di forza delle proposte rivali, così importanti da mettere alla porta 4 lustri di lavoro da parte dei volontari della biblioteca. Risposte che approfondiremo intanto con accesso agli atti e una interpellanza all’assessore Copparoni al primo Consiglio Comunale utile. Poi verificheremo la necessità o meno di proseguire il tema in altre sedi. Vogliamo vederci chiaro, visto che la regola del “tutto a bando” non vale per tutti e in tutte le occasioni da quando si è insediata questa Giunta. Ci domandiamo come mai per le società sportive giustamente, in seguito agli anni di stop dovuti alla pandemia, si sia deciso di rinnovare indistintamente le convenzioni in essere, salvo poi non fare altrettanto per quelle culturali. Siamo molto preoccupati perché le prossime strutture ad essere messe a bando saranno, guarda caso, la sede della Soms e quella di Officina 31021, e non vorremo doverci trovare nella stessa situazione, perché li saremo di fronte non più ad un procedimento amministrativo, ma a scelte con una matrice politica ben precisa. Sullo sfondo resta però inevaso il tema della mancanza di spazi pubblici in questa città, sul quale si continua a inventare palliativi senza intervenire al nocciolo del problema con investimenti e programmazione strutturali. Questa amministrazione ha perso due grandi occasioni per realizzare strutture idonee durante il suo mandato con il piano degli interventi e il PNRR. Nel primo caso ha utilizzato lo strumento degli accordi con i privati per opere che avrebbe potuto realizzare tranquillamente con il bilancio comunale, come marciapiedi, asfaltatura e alberature. Nel caso dei fondi europei si è lasciata sfuggire bandi importanti che se agganciati sarebbero stati molto utili alla causa. Dati di fatto ineludibile, ai quali si tenta di rimediare con l’utilizzo opportunistico del bando pubblico, ma come si dice in dalle nostre parti “se peso el tacon del buso”. Da canto nostro invece continueremo ad assumere il tema degli spazi pubblici come prioritario negli ultimi scampoli di questa consiliatura e lo riproporremo come prioritario nel programma elettorale delle prossime amministrative».

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