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Ronde e polemiche a Mogliano: «Nessuna pistola, cerchiamo di dare una mano»

Nel week end un gruppetto di residenti di Zerman (un quartiere bersagliato dai ladri negli ultimi giorni), guidati dal consigliere comunale Roberto ha "pattugliato" a piedi via Michelangelo incontrando i cittadini. L'attacco del Pd e la replica della Lega. In serata il sindaco ha incontrato i residenti

Un gruppetto di cittadini del quartiere moglianese di Zerman, capeggiati dal consigliere comunale Roberto Zanardo (Lega), ha "pattugliato", durante lo scorso week end, la zona che ultimamente è stata bersagliata da furti in serie. C'è chi ha raccontato, circostanza poi negata dai protagonisti di questa "ronda", che tra i partecipanti ci fosse anche chi aveva bastoni al seguito e addirittura un'arma. E' bastato questo ad accendere una feroce polemica politica, con un botta e risposta a colpi di comunicati stampa da parte di Lega e PD. Intanto, a gettare acqua sul fuoco delle polemiche, ci ha pensato il sindaco, Davide Bortolato che nella serata di oggi, 22 novembre, ha incontrato i cittadini.

L'attacco del PD

«Cosa ne pensa il Sindaco dei cittadini armati che girano per la città guidati da uno dei Consiglieri della sua maggioranza? -si legge in un comunicato del circolo del Partito Democratico di Mogliano Veneto- Apprendiamo infatti che durante il weekend a Zerman il Consigliere della Lega Zanardo ha guidato per le vie del quartiere delle ronde di persone con pistole e bastoni. Un comportamento inaccettabile per chiunque, che diventa vergognoso se il protagonista è un rappresentante delle istituzioni democratiche. Non siamo nel selvaggio West, ma in uno stato di diritto dove la sicurezza è gestita dalle forze dell’ordine e non da sceriffi improvvisati, che con i loro comportamenti la trasformano in una fiera della forca. Se anche gli amministratori pubblici delegittimano in questa maniera le forze di polizia, come si può chiedere poi ad un cittadino comune di aver invece fiducia nel loro operato? Zanardo parla poi di gesto dimostrativo per enfatizzare uno stato di esasperazione, non rendendosi conto che proprio lui è tra coloro che dovrebbero dare risposte, non riceverle. Da due anni e mezzo infatti governa la città, e da altrettanti il suo partito ha la delega alla sicurezza, con l’ex consigliere Albanese prima e con Donadel ora. Ciascuno si prenda le proprie responsabilità e sia conseguente. La paura è un sentimento umano e come tale va compreso e rispettato, il compito della politica è governarla non cavalcarla. Il dispiegamento delle forze dell’ordine di questi giorni è stato importante, per contrastare un fenomeno che seppur concentrato, resta perfettamente in linea con i dati -bassi- degli anni scorsi. Queste cose ai cittadini vanno spiegate, prima che una sana e comprensibile preoccupazione degeneri in una psicosi collettiva. In tal senso chiediamo al Sindaco: parole e fatti chiari e forti sul comportamento di Zanardo; e di far sì che non ci sia un seguito a quanto accaduto questo weekend, coordinandosi con i referenti dei gruppi di controllo del vicinato».

La replica della Lega

«Resto allibito dalle strumentalizzazioni politiche che anche questa volta non tardano ad arrivare da un’opposizione che concentra il massimo della sua attività nella redazione di comunicati stampa dal contenuto fazioso e mendace e nulla fa per dimostrare vicinanza ai concittadini ma anzi li critica aspramente -così in una nota emessa nel pomeriggio dalla Lega e firmata dal consigliere comunale Roberto Zanardo-
Non ho sicuramente visto nessuna pistola, nessuno era uscito di casa con la volontà di essere violenti o con l’intento di farsi giustizia da soli o di sostituirsi alle forze dell’ordine che ogni giorno fanno un lavoro esemplare, ma esclusivamente per sostenere le forze dell’ordine con occhi e orecchie in più sul territorio e perché chi ha subito furti si possa sentire confortato e sostenuto dalla comunità di Zerman. Capisco anche che le nostre idee rispetto a quelle di Nilandi siano diametralmente opposte, mi aspetto che per difendere le famiglie che si vedono occupare abusivamente la casa proporrà la convivenza tra proprietari e occupanti, oppure per fermare le ondate di furti chiederà che i derubati lascino le porte di casa e i preziosi ben in vista per aiutare e sostenere chi fa il lavoro di rapinatore. Noi, purtroppo per l’opposizione, non la vediamo così, scendiamo in strada a fianco ai nostri concittadini in difficoltà, supportiamo il lavoro straordinario che ogni giorno fanno le forze dell’ordine, difendiamo le nostre case i nostri figli ed i nostri anziani e chiediamo a gran voce la certezza della pena per questi criminali, di certo però non viviamo e la città da una scrivania proponendo sondaggi e scrivendo comunicati stampa. Questo comunicato stampa non offende solo me ma l’intera sensibilità della comunità di Zerman che subito si è attivata per aiutare le forze dell’ordine a difendere le nostre famiglie e le nostre case».

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