Ciclista della Trek Segafredo spara al gatto, 100% animalisti all'attacco
Uno striscione degli attivisti è comparso nella notte all'esterno della sede di Mogliano Veneto dell'azienda: nel mirino Antonio Tiberi, 21enne di Frosinone che è già stato sospeso dalla sua squadra
"lo sport non cancella l'odore! Tiberi out!": questo il testo di uno striscione che la scorsa notte, quella tra 22 e 23 marzo, alcuni attivisti dell'associazione "100% Animalisti" ha esposto all'esterno di una delle sedi della Segafredo a Mogliano Veneto, in via Tiziano Vecellio.
«Antonio Tiberi, il ciclista professionista che ha sparato a un gatto uccidendolo» scrivono in una nota gli attivisti di 100% animalisti «è stato sospeso per 20 giorni dalla sua società, la Trek-Segafredo. Ottima cosa, ma noi chiediamo quindi alla Segafredo, di non reintegrarlo nella squadra. Non crediamo al suo "pentimento", falso e ipocrita, non crediamo alla casualità dell'uccisione né che il fatto si sia svolto come lui racconta, non crediamo alla carità pelosa fatta a favore delle telecamere. Uccidere per gioco un Animale, quale sia, è un'azione orribile, che porta solo pubblicità negativa alla squadra e agli sponsor. Dopo il blitz della scorsa settimana a Pianoro (Bologna), nella serata del 22 marzo, i nostri Militanti hanno ribadito alla Segafredo, ditta seria e affermata, di negare la riammissione di Tiberi, affiggendo uno striscione sui cancelli della sede di Mogliano, con scritto: "lo sport non cancella l'odore! Tiberi OUT!"».