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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Monte di Pietà, Unicredit vuole prestare le opere: ira di Cassamarca

Scontro aperto tra Fondazione e l'istituto bancario che ha minacciato di dare in prestito gratuito le opere all'interno del palazzo. La replica del presidente Garofalo: «Unicredit lasci l'edificio entro gennaio»

Fondazione Cassamarca, nella giornata di venerdì 23 dicembre, ha deliberato all’unanimità di prendere posizione sulla proposta pervenuta poche ore prima da Unicredit riguardo la scadenza del contratto di locazione dell'ex Monte di Pietà e avente ad oggetto il prestito gratuito a Fondazione degli arredi e delle opere d’arte contenute all'interno dell'edificio (con l’avvertimento di UniCredit che, in mancanza di una pronta adesione, avrebbe provveduto alla rimozione e al trasferimento delle opere).

Il commento

Il presidente Luigi Garofalo, in una nota ufficiale ha spiegato: «Fermo restando che è indiscutibile la proprietà degli affreschi e dei teleri, in quanto compenetrati nei muri dell’immobile, anche per i rimanenti quadri e i restanti arredi, Fondazione ritenendosi proprietaria non può accettare il prestito proposto, che presupporrebbe il riconoscimento della proprietà ad altri soggetti. Da ultimo Cassamarca ha intimato lo sgombero immediato dei locali già locati a UniCredit, avendo la stessa Fondazione assunto l’impegno, verso la comunità di appartenenza, di renderli fruibili al pubblico, insieme alle opere d’arte e agli arredi contenutivi, già dal prossimo gennaio».

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