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Piano regolatore cimiteriale a Montebelluna: tutte le novità

Il piano è stato pensato sul medio-lungo periodo, nell’arco temporale di 25 anni e quindi fino al 2042, tenendo innanzitutto conto della mortalità attesa nel territorio del Comune con una previsione di 283 decessi nel 2019

Sarà uno dei punti all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale il Piano regolatore cimiteriale messo a punto dal Comune di Montebelluna assieme al Consiglio di Bacino Priula e a Contarina SPA che dal 2016 gestisce il servizio cimiteriale presso i due campisanti del territorio, quello del Capoluogo e quello di Biadene. Una volta approvato dal Consiglio Comunale, il piano sarà pubblicato per raccogliere le osservazioni da parte dei cittadini. Il piano è stato pensato sul medio-lungo periodo, nell’arco temporale di 25 anni e quindi fino al 2042, tenendo innanzitutto conto della mortalità attesa nel territorio del Comune di Montebelluna con una previsione di 283 decessi nel 2019 a crescere gradualmente fino a 428 nel 2042 nonché delle sepolture attese – sempre inferiori al numero dei decessi perché una quota di mortalità migra verso altri Comuni (ciò per la presenza di case di riposo e strutture analoghe).

E‘ stato considerato anche il forte aumento della scelta verso la cremazione (dall’1,28% nel quinquennio 1997-2001 al 13,88% nel quinquennio 2012-2016 nel cimitero di Montebelluna e dal 3,84% nel quinquennio 1997-2001 al 16,30% nel quinquennio 2012-2016 nel cimitero di Biadene), che negli ultimi anni è stata accettata culturalmente ed ha iniziato ad essere praticata, in luogo della sepoltura. Per questo il piano prevede che la cremazione diventi progressivamente una scelta ordinaria per la popolazione - a fronte della sepoltura per cui è prevista la diminuzione - con un incremento della domanda che dagli attuali valori si attesti progressivamente ad una percentuale stimata sul 50% del totale.

Per la parte edilizia-cimiteriale saranno eseguiti una serie di interventi volti ad adeguare le disponibilità alle necessità future. Per entrambi i cimiteri sono previsti i seguenti interventi:

campi di inumazione: da riconfigurare in funzione di un adeguamento normativo relativo all’accessibilità di persone con impedita o ridotta capacità motoria;

loculi in concessione: garantire la dotazione minima di legge, nonché la razionalizzazione d’uso dei manufatti esistenti, mediante la pianificazione dell’attività cimiteriale;

ossari e cinerari: garantire la dotazione minima necessaria al soddisfacimento delle necessità emerse nel dimensionamento del fabbisogno;

ossario e cinerario comuni: prevedere la realizzazione di nuovi manufatti;

nuove forme di sepoltura: introdurre nuove forme di sepoltura per ampliare l’offerta tipologica e rispondere alle disposizioni normative di recente introduzione.

Cimitero di Montebelluna. Nello specifico del cimitero del Capoluogo saranno fatti interventi sulle tombe di famiglia per garantire la possibilità di ricavare alcune nuove tombe ad avello e cappelle gentilizie, garantire la possibilità di adeguamento delle tombe ad avello esistenti. Verrà anche individuata un’area appositamente destinata per la realizzazione dello spazio per la dispersione delle ceneri ed una nuova collocazione della camera mortuaria che migliori l’accessibilità e la comodità d’uso da parte degli operatori. Saranno anche riconfigurate le aree di servizio esistenti e individuata una nuova area appositamente destinata alla realizzazione di locali di servizio quali magazzini, servizi per operatori, depositi, ecc.. Infine saranno realizzati nuovi percorsi idonei ai portatori di handicap, con l’introduzione di percorsi lastricati e l'accessibilità degli edifici rialzati.

Cimitero di Biadene-Caonada. Nello specifico del cimitero di Biadene-Caonada, invece, è prevista la realizzazione di nuovi manufatti destinati ad ossario e cinerario comuni mente sarà riqualificata l’area esistente destinata alla realizzazione dello spazio per la dispersione. E’ prevista una nuova camera mortuaria grazie alla ristrutturazione del fabbricato a servizio esistente e la ristrutturazione del fabbricato destinato a servizi.

Alcuni dati sulla dotazione attuale di sepolcri

Cimitero di Montebelluna

8366 tumuli di cui 4948 loculi in concessione e 3418 tumuli in sepolture di famiglia

1412 ossari in concessione

1008 fosse per inumazioni

Cimitero di Biadene-Caonada

2199 tumuli di cui 1296 loculi in concessione e 903 tumuli in sepolture di famiglia

552 ossari in concessione

324 fosse per inumazioni

Spiega il sindaco, Marzio Favero: «Ringrazio senz’altro il Consiglio di Bacino Priula e Contarina ma in particolare Roberto Bonaventura ed i suoi collaboratori per l’attenzione prestata ad un tema che presenta delicatezze particolari, perché i cimiteri sono i luoghi degli affetti e della memoria. Eravamo partiti prima di pensare ad un piano regolatore cimiteriale da quella che sembrava un’emergenza, cioè la previsione di una parabola in crescita per alcuni anni nel numero delle sepolture destinato poi a decrescere nelle fasi successive, invece tale questione pare essere ormai superata da una nuova tendenza culturale che è quella del ricorso alla cremazione. Senz’altro il fatto che Contarina metta a disposizione il crematorio di Treviso può aver favorito questa tendenza che però si sta affermando un po’ ovunque e pone problematiche nuove come quella di realizzare delle apposite cellette per il deposito delle ceneri. Infatti, la Chiesa cattolica, che ha ormai accettato questa prassi, raccomanda però che i resti delle persone trovino sepoltura nell’ambito dei camposanti. Ciò detto, il Piano regolatore cimiteriale è stato sviluppato comunque per una serie di esigenze che è opportuno riassumerea e spiegare: la prima è quella di rendere agevole alle persone che invecchiando possono avere problemi di mobilità la frequentazione dei cimiteri creando dei percorsi adeguati anche per i portatori di handicap. In secondo luogo è opportuno intervenire programmando interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria volti a garantire oltre che la sicurezza, il decoro, anche architettonico, per esempio per il cimitero centrale di Montebelluna il Piano regolatore cimiteriale prevede la realizzazione di un viale monumentale che dall’accesso attraversi longitudinalmente il camposanto, questo significa che alcune tombe, una volta terminata la concessione, saranno dismesse. Al lato sud del cimitero troverà anche spazio una sala del commiato per chi non è credente ma ha diritto a poter volgere una cerimonia civile. Sempre sul lato sud intende ricavare dei magazzini degli spazi funzionali per gestire non solo gli spazi cimiteriali montebellunese ma anche quelli dei cimiteri dei Comuni limitrofi. Anche al cimitero di Biadene e Caonada sarà riservata una simile attenzione con un dato particolare: vengono messi dei gradi di protezione per 5 tombe di famiglia che hanno valore monumentale».

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