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Avviati i lavori di costruzione della nuova sede che ospiterà Einaudi-Scarpa e Maffioli

Il costo complessivo dell'opera è di oltre 10 milioni di euro

Oggi l'avvio ufficiale dei lavori di costruzione della nuova sede che ospiterà gli Istituti Einaudi-Scarpa e Maffioli a Montebelluna, sugli storici spazi dell'ex Liceo Levi, varati dalla Provincia di Treviso e appaltati alle imprese Lovisotto Giancarlo Srl di Mareno di Piave (TV),  mandataria, la X-LAM Dolomiti Srl di Castelnuovo, mandante, e la I.T.I. Impresa Generale Spa di Modena, mandante. Il costo complessivo dell'opera è di 10.468.407 milioni di euro, di cui 8.718.407  con finanziamento da decreto Ministeriale n.87 del 01/02/2019 “Mutui BEI” e 1.750.000 da conto termico. La fine dei lavori è programmata per il 2023.

Hanno partecipato alla conferenza stampa di mercoledì 25 maggio il sindaco di Montebelluna, Adalberto Bordin, il dirigente scolastico dell'Einaudi Scarpa, Ferdinando Michele Fratta, il dirigente scolastico del Maffioli, Nicola Zavattiero, e il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, che ha chiuso il cerchio di interventi ringraziando tutta la squadra di ingegneri, architetti e tecnici della Provincia e delle imprese che conducono i lavori, la Lovisotto Giancarlo Srl di Mareno di Piave,  mandataria, la X-LAM Dolomiti Srl di Castelnuovo (TN), mandante, e la I.T.I. Impresa Generale Spa di Modena, mandante.

A sancire simbolicamente l'evento, lo svelamento di un blocco di legno X-Lam, materiale con cui è costruita la scuola, inciso con una frase emblematica dedicata alle studentesse e agli studenti di oggi e domani. Dopo gli interventi di demolizione del vecchio edificio, avviati lo scorso dicembre, la Provincia è pronta a dare il via alla realizzazione del maxi plesso con ingresso da via Biagi, 4. L'area su cui sorgerà la scuola dista circa 700 metri dalla stazione ferroviaria e degli autobus, mentre dal centro cittadino circa 900 metri. Il nuovo fabbricato si struttura in due porzioni di altezze diverse, rispettivamente due e tre piani, è costituito da due ampie corti interne e accoglie gli spazi destinati alle aule didattiche, ai laboratori, agli uffici amministrativi e ai servizi igienici. L'edificio è direttamente collegato, tramite appositi percorsi, nell'area esterna con l'adiacente PalaFrassetto, che verrà utilizzato in accordo con il Comune come palestra. Due aree nel piano interrato saranno adibite a magazzini e archivio, a cui si aggiungono anche i locali di distribuzione delle centrali termiche.

La sede si articola in 28 aule, da 60 mq, 3 laboratori di informatica e fisica, 3 laboratori moda e design, 1 aula polivalente come spazio di relazione tra studenti, 6 laboratori-officine, di cui 2 meccaniche, 2 elettriche e 2 informatiche, 2 uffici, 1 segreteria e infine i locali per servizi igienici, spogliatoi, depositi e ulteriori spazi di relazione, per ospitare complessivamente 840 studentesse e studenti. In continuità con la linea di guardia della Provincia ai temi della sostenibilità e del risparmio energetico, anche questa nuova sede è un edificio N-ZEB, costruito in legno con la tecnologia X-Lam, mentre fondazioni, piano interrato e corpo ascensori sono in cemento armato. L'impianto di riscaldamento e raffrescamento è realizzato a pavimento e ad aria, con pompe di calore, ed è alimentato da impianto fotovoltaico posizionato in copertura. Sarà installato, inoltre, un sistema di recupero e trattamento dell'aria. Per quanto riguarda l'illuminazione, verranno utilizzati i LED e sarà possibile effettuare il controllo da remoto di tutta l'impiantistica. A Nord-Ovest sarà posizionata una cabina elettrica di media tensione. Il progetto prevede anche un'area adibita a parcheggio dietro il plesso scolastico, oltre ai posti macchina disponibili sulla strada comunale lungo il confine a Nord dell'edificio e ai posteggi del PalaFrassetto; viene mantenuta, inoltre, la storica tettoia a sud-ovest per il riparo delle bici e dei motorini. Oltre alle attività di costruzione della sede vera e propria, per il Maffioli sono in fase di progettazione anche lavori supplementari per la realizzazione di ulteriori 4 aule da 60 mq, 1 laboratorio cucina, 1 laboratorio ristorante/bar e di spogliatoi, servizi igienici e depositi. Il costo di questa seconda parte di intervento, finanziata nell'ambito del NextGenerationEU, è di 1.550.000 euro.

«Stiamo dimostrando un costante impegno nel territorio – sottolinea il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon - per garantire ai nostri giovani edifici scolatici superiori sicuri, che valorizzino e facilitino la didattica e, al contempo, siano ottimizzati in termini di rispetto dell'ambiente: ricordo che grazie agli interventi della Provincia negli anni sono stati risparmiati 5.898 i quintali di CO2  nelle scuole superiori, il 48.68% dell’energia risparmiata per la climatizzazione invernale, il 10% di risparmi nelle manutenzioni, che equivalgono a un 23.56% di risparmio in totale, tra energia per climatizzazione invernale (gas), manutenzioni ed energia elettrica. Anche questa volta realizziamo una scuola Nzeb, vicina al consumo zero, realizzata in legno sostenibile e certificato».

«L'evento di oggi è stata l'ennesima dimostrazione di come la sinergia tra Enti locali sia fondamentale per lo sviluppo e il benessere della comunità, attraverso la costruzione di nuove opere – continua il sindaco di Montebelluna Bordin - Ringrazio la Provincia di Treviso per questo importante contributo alla nostra città, Montebelluna».

«Il nostro impegno è sempre rivolto a garantire una didattica di alto livello e la massima sicurezza per i nostri giovani – evidenzia il dirigente scolastico dell'Einaudi-Scarpa Fratta – e la possibilità di fruire, l'anno prossimo, di una sede come questa è una grande soddisfazione».

«Le studentesse e gli studenti sono come opere d'arte: avere l'opportunità di studiare in una sede scolastica innovativa – afferma il dirigente scolastico del Maffioli Zavattiero - li mette nelle condizioni di imparare e acquisire nuove competenze in un contesto ottimale, che guarda alla sostenibilità e al rispetto dell'ambiente, è un'ulteriore tassello per la loro formazione e crescita».

A chiudere gli interventi, gli approfondimenti sul numero delle aule, dei laboratori e di tutti i locali della nuova scuola con le testimonianze della squadra di professionisti e tecnici delle imprese che stanno svolgendo i lavori di costruzione.

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