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Montebelluna: impatto sul traffico del nuovo sottopasso, analisi affidata ad uno studio esterno

Come avvenuto per la realizzazione del miniput, l’amministrazione comunale ha ritenuto di sottoporre ad un ultimo controllo le ipotesi di lavoro elaborate allo studio associato Logit Engennering degli ingegner Luison e Crosato

I lavori del sottopasso ferroviario sono ormai terminati. Mancano gli ultimi sopralluoghi tecnici ed i materiali elettrici che son in ritardo nella consegna per le note vicende legate alla grave crisi internazionale in corso. Dalla prossima settimana vi sarà un sopralluogo tecnico fra il Comune, la Regione e la SIS per gli ultimi dettagli. Nel frattempo, gli uffici tecnici del Comune assieme alla polizia locale, al sindaco, all’ex sindaco e all’assessore ai lavori pubblici hanno elaborato delle proposte per il miglior inserimento del manufatto del sottopasso con la rete viaria ordinaria. Non dimentichiamo che l’opera è frutto di un compromesso perché è stata realizzata in un tessuto urbano già edificato e denso quindi si è dovuto realizzare un’opera a forma di parabola e le pendenze più morbide previste oggi dalla normativa. Come avvenuto per la realizzazione del miniput, l’amministrazione comunale ha ritenuto di sottoporre ad un ultimo controllo le ipotesi di lavoro elaborate allo studio associato Logit Engennering degli ingegner Luison e Crosato che si occuperanno dell’analisi del traffico finalizzata finalizzata a valutare l'impatto in termini funzionali del sottopasso ferroviario in fase di realizzazione sull'intersezione esistente tra via Piave e piazza IV Novembre.

Entro la metà di agosto lo studio dovrà svolgere tutta una serie di attività sia mediante sopralluoghi mirati lungo la viabilità che tramite i documenti messi a disposizione dai tecnici comunali. I tecnici dovranno inoltre eseguire i rilievi del traffico sia manuali che automatici. I rilievi manuali andranno eseguiti durante l’ora di punta in corrispondenza dell’intersezione e dovrà, in particolare, essere monitorata ogni corrente di traffico interessante la singola intersezione annotando i passaggi dei veicoli distinti per classe veicolare e per orario. I rilievi del traffico automatici, invece, saranno eseguiti mediante strumentazione radar (in grado di classificare i veicoli transitanti distinguendoli per lunghezza e velocità) per 2 giornate consecutive (intervallo orario 00.00-24.00) in corrispondenza degli assi stradali afferenti al nodo stradale. Alla fase di monitoraggio seguirà l’analisi per valutare il reale impatto attraverso la rielaborazione mediante database delle informazioni raccolte (che comprende la ricostruzione dell’andamento giornaliero dei flussi veicolari orari; l’individuazione delle ore di punta e dei picchi di traffico; le aggregazioni dei conteggi su base 60 minuti; la distinzione delle classi veicolari - motocicli, auto, veicoli commerciali leggeri, mezzi pesanti - nell’arco della giornata e la produzione finale dei grafici a supporto dei dati numerici).

Commenta il sindaco, Adalberto Bordin: «Il sottopasso è da sempre l’opera più attesa in città. Ricordo che è stata ottenuta dalla passata amministrazione Favero senza che il Comune abbia dovuto tirar fuori un euro. Ovviamente si tratta d’opera che ricade in pieno centro urbano, che richiede una serie di attenzioni per la sua corretta attivazione. Ogni cambiamento - specie quando riguarda la viabilità - porta con sé disagi connessi con le fasi di cantiere e con il riordino del traffico, per questo, con gli Uffici già da tempo abbiamo anticipato gli scenari possibili connessi con l’apertura del sottopasso ferroviario. Allo studio esterno chiediamo una serie di test matematici per tutti gli aggiustamenti che sarà necessario apportare«.

L’ex sindaco Marzio Favero che ha continuato a seguire il percorso dell’opera e che sarà presente all’incontro della prossima settimana precisa: «Finalmente ci siamo. Chiediamo ai cittadini di pazientare ancora qualche settimana per due motivi: vi sono componenti elettriche del sottopasso la cui consegna è stata ritardata dalla crisi internazionale in corso, problema che si sta ripercuotendo in moltissimi settori, ed in secondo luogo adesso che l’opera entra nella disponibilità del Comune, è doveroso e corretto fare tutta una serie di test preventivi per evitare disagi in fase di prima attivazione del sottopasso. L’esperienza già compiuta con la creazione di un anello di pedonalizzazione del centro ha dimostrato quanto sia utile il ricorso ai modelli matematici relativi ai flussi del traffico ed è chiaro la priorità nei flussi medesimi sarà attribuita agli autoveicoli in entrata ed in uscita dal sottopasso stesso. Il sottopasso è un’opera fondamentale non solo per eliminare le code ed i tempi di attesa, ma anche per una serie di altre ragioni. La prima è la sicurezza perché i passaggi a livello sono sempre un fattore di rischio ma anche per ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera. E’ opportuno ricordare che il riordino della viabilità del centro ha ridotto anche il livello di inquinamento del medesimo, non solo in termini di CO2 ma anche di PM10, come confermano gli studi dell’Arpav. Infine non dimentichiamo che Montebelluna ha un ospedale e che quindi avere il sottopasso significa evitare che le ambulanze rimangano bloccate in colonna o siano costretta a fare lunghe deviazioni quando anche i secondi servono per salvare una vita».

Conclude l’assessore ai lavori pubblici, Adriano Martignago: «L’opera con la O maiuscola per la Città è ormai in dirittura d’arrivo e, senza dubbio, come è stato per la pedonalizzazione del centro, cambierà le dinamiche del traffico cittadino, abbattendo inutili tempi di attese, colonne e rallentamenti in centro. Va da sé che l’attivazione, nella prima fase potrà presentare delle criticità ma, come avvenuto per altre opere viarie il Comune è all’opera per approntare gli aggiustamenti necessari in modo da impattare il meno possibile sui cittadini».

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