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Villa Bertolini: il Comune di Montebelluna rinuncia alla prelazione

Il sindaco Adalberto Bordin: « Pur consapevoli del valore storico e architettonico della Villa, è indubbio che parliamo di un immobile che difficilmente si potrebbe prestare ad un uso pubblico, diversamente invece dal parco esterno che il Comune ha acquisito e che proprio in questi giorni è oggetto di intervento con l’avvio della potatura degli alberi»

L’amministrazione comunale rinuncia ad esercitare il diritto di prelazione sull’acquisto di Villa Bertolini. E’ questo l’esito della Commissione 2° Lavori pubblici, viabilità, patrimonio, ecologia e cave, mobilità sostenibile che si è appena conclusa e che ha visto il voto contrario all’esercizio del diritto di prelazione da parte dei commissari di maggioranza e l’astensione dell’opposizione. Una scelta in coerenza con quella da sempre portata avanti dall’amministrazione comunale che, dopo aver acquisito l’area esterna della Villa, ha sempre ritenuto non prioritario investire nell’acquisto dell’immobile. Immobile che, dopo una serie di sedute d’asta, è stato aggiudicato lo scorso novembre alla DC Group per 1.010.000 euro, ad un importo oltre il triplo della base d’asta di partenza.

Commenta il sindaco, Adalberto Bordin: «In coerenza con quello che è sempre stato il nostro pensiero, abbiamo condiviso la scelta di non esercitare il diritto di prelazione. Pur consapevoli del valore storico e architettonico della Villa, è indubbio che parliamo di un immobile che difficilmente si potrebbe prestare ad un uso pubblico, diversamente invece dal parco esterno che il Comune ha acquisito e che proprio in questi giorni è oggetto di intervento con l’avvio della potatura degli alberi. Parliamo oltretutto di un bene dal valore proibitivo cui, oltre al costo di acquisizione, andrebbero aggiunti i costi per la sistemazione. In tempi di ristrettezze finanziarie, il compito di un amministratore è anche quello di definire delle priorità, accantonando, anche se a malincuore, progetti ed investimenti che non sostenibili nel medio e lungo termine e prediligendo, come nel nostro caso, investire risorse per co-finanziare altri progetti che hanno già ottenuto recentemente sostanziosi contributi Pnrr».

Prosegue l’assessore al Patrimonio, Lucrezia Favaro: «Ogni scelta va ponderata in funzione dell’utilità e della sostenibilità economica ed è anche per questo che fin dal primo momento abbiamo optato per una linea di rinuncia all’investimento sulla Villa Bertolini. L’interesse di questa amministrazione nei confronti del patrimonio locale e nel recupero degli edifici storici non è mai mancato, basti pensare agli investimenti fatti in questi anni per la ristrutturazione, manutenzione e gestione di Villa Pisani, Barchessa Manin e il prossimo recupero di Villa Pullin reso possibile grazie ai fondi PNRR per la rigenerazione urbana ottenuti a inizio 2022».

Commenta il presidente della Commissione, Fabrizio Bolzonello: «Qual è l’amministrazione che non vorrebbe poter acquisire immobili di pregio storico e non solo come Villa Bertolini? Purtroppo, però l’amministrazione comunale deve fare i conti con le risorse economiche a disposizione e sappiamo bene come questo non sia un periodo favorevole nemmeno per le Pubbliche amministrazioni che, oltre alla carenza di risorse, si trova a dover far fronte al notevole aumento di costi dell’energia e delle materie prime». Le priorità rimangono quelle dell’edilizia scolastica, quella sportiva e la sicurezza stradale per le quali il Comune in questo ultimo anno ha ottenuto diversi milioni di finanziamenti esterni che ci permetteranno di portare avanti diversi progetti”.

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