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Nuovo assetto per i centri trasfusionali di Montebelluna e Vittorio Veneto

L’Avis Provinciale di Treviso: «Fatto un primo passo avanti a beneficio dei nostri donatori»

Nuovo assetto con ampliamento dei giorni di apertura per i Centri trasfusionali (Ct) di Montebelluna e Vittorio Veneto. «È stato fatto un primo passo in avanti a favore dei nostri donatori grazie all’implementazione del servizio e dei giorni di attività dei due centri trasfusionali dopo che negli ultimi mesi del 2021 questi avevano subito delle riduzioni a causa della carenza di personale sanitario». Così Stefano Pontello, presidente dell’Avis Provinciale di Treviso, commenta l’intesa raggiunta con l’Ulss 2 Marca Trevigiana a seguito di un incontro che ha riunito la presidenza dell’Avis Provinciale di Treviso, le rappresentanze delle Avis Comunali afferenti ai Ct di Montebelluna e Vittorio Veneto, e la dottoressa Arianna Veronesi, direttrice dell’unità operativa complessa di Medicina Trasfusionale dell’Ulss 2.  

«Il servizio è stato ripristinato in parte: inserendo alcune riaperture infrasettimanali e riattivando delle aperture il sabato, in particolare a Montebelluna. La nostra richiesta è sempre stata quella di privilegiare il weekend poiché abbiamo una maggiore domanda di donazioni» sintetizza il presidente Pontello.  

Il nuovo assetto del Centro trasfusionale di Montebelluna prevede:  

-L’apertura tutti i sabati, ad eccezione del primo weekend del mese in cui il Ct è aperto solo la domenica.   

-Riguardo le aperture infrasettimanali: viene prospettata la riapertura di martedì non appena l’Ulss 2 avrà reperito il personale necessario all’attività. (Fino a fine novembre 2021, era aperto dal lunedì al venerdì e tutti i sabati, eccetto il sabato antecedente la prima domenica del mese). 

«Apprezziamo l’attenzione dimostrata dall’azienda sanitaria per garantire le donazioni nel fine settimana e auspichiamo che presto l’ampliamento del servizio possa avvenire anche il martedì. L’azienda sanitaria si sta impegnando in tal senso nel reperire medici, sperando di poterli trovare nel prossimo concorso di Azienda Zero» aggiunge Pontello.  

Il nuovo assetto del Centro trasfusionale di Vittorio Veneto prevede:  

-La riapertura del servizio il mercoledì e il venerdì, nonché il quarto sabato del mese. (Fino a fine novembre 2021 il Ct era aperto durante la settimana tutti i giorni dal lunedì al venerdì, il primo e il quarto sabato del mese). Dal mese di aprile verranno ripristinati gli orari antecedenti le chiusure. 

«Fermo restando che apprezziamo gli sforzi fin qui fatti dall'azienda sanitaria per aumentare la risposta dei due centri trasfusionali alle esigenze dei nostri donatori, e pur capendo le difficoltà contingenti, legate ai due anni di emergenza pandemica e alla difficoltà di trovare personale sanitario, i nostri sforzi e la nostra attenzione sono rivolti a un completo ripristino dell’attività dei due Ct così com’era fino all’anno scorso» prosegue Pontello «dobbiamo lavorare tutti insieme per favorire l’accesso al dono, specie nel weekend, dove oggi sono occupate tutte le sedute disponibili fino a fine aprile. Invece, per le donazioni infrasettimanali, non vi è allungamento dei tempi. Inoltre, alla luce di un possibile aumento della domanda di sangue legata alla ripresa dell’attività ospedaliera ordinaria, dobbiamo più che mai unire le forze e fare ciascuno la propria parte affinché vengano facilitate il più possibile le occasioni di donazione».  

L’Avis Provinciale di Treviso considera infine di estrema importanza il tentativo di reperire medici, valorizzando la disponibilità di chi operava negli hub vaccinali e oggi potrebbe essere dirottato ai Ct. Ma è anche urgente avviare una riflessione per rendere più appetibile la professione dei medici trasfusionisti, onde evitare la fuga verso il privato o verso altri territori.

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