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Covre, il ricordo di Mario Pozza: «Abbiamo perso un uomo grande»

Il presidente della Camera di Commercio di Treviso e Belluno:«Ciao Bepi, è stato un vero piacere averti amico e collega nelle istituzioni»

«Ciao Bepi, è stato un vero piacere averti amico e collega nelle istituzioni». Si conclude così il ricordo che il presidente della Camera di Commercio di Treviso e Belluno Mario Pozza ha voluto rivolgere a Bepi Covre, venuto a mancare ieri, martedì 24 marzo. «E’ una grave perdita - sono le parole di  Pozza -  se ne è andato  un uomo grande, per la sua visione politica ma anche per le capacità imprenditoriali. Con le sue aziende ha lasciato una grande eredità di valore all'economia del territorio». «Ho avuto il grande onore di averlo nella mia giunta camerale  - ha proseguito il presidente della Camera di Commercio - e  come consigliere nella grande sfida per l’export del Veneto, il Nuovo Centro Estero Veneto del sistema camerale e regionale. Anche se provato dalla malattia, si manteneva in contatto e voleva essere sempre aggiornato su tutto ciò che accadeva nelle attività della Camera di Commercio. Ricordo la sua ultima telefonata, di qualche settimana fa e la sua sensibilità nel cercare di risolvere i problemi e di trovare valide soluzioni. Come uomo, ricordo la sua gentilezza e il suo gran cuore perché Bepi Covre lui si prodigava per aiutare tutti coloro i quali poteva aiutare».

«La perdita di Giuseppe ‘Bepi’ Covre è un grande dolore, che è personale, avendo avuto il dono della sua amicizia, di  tutti gli imprenditori e la nostra Associazione, che lo hanno visto attivamente presente, della nostra comunità, negli importanti incarichi che ha assunto negli anni e nel contributo costante al dibattito delle idee -dichiara Maria Cristina Piovesana, presidente di Assindustria Venetocentro Imprenditori Padova Treviso- Ci ha dato tanto, con generosità e intelligenza, lasciandoci in un momento che è difficile nel presente e lo sarà ancor più nel futuro e dove il suo contributo sarebbe stato come sempre prezioso. Le condoglianze più sentite da tutta Assindustria Venetocentro alla moglie Oliva e ai figli Martina e Giovanni, che con il socio Palmino Greguol hanno lavorato con lui alla crescita di un importante gruppo industriale. Bepi sapeva unire la dimensione imprenditoriale con quella civile, nelle Istituzioni, nell’associazionismo, nella presenza pubblica, coraggiosa e profonda. Un leader, innanzitutto nell’assunzione di responsabilità, nella capacità di scegliere, nel dedicare tempo e ascolto agli altri. E’ importante, nel rimpianto per la sua mancanza, che la sua figura possa essere esempio anche per molti altri e soprattutto per i più giovani, nelle imprese e nel territorio. Ti salutiamo intanto con affetto e un grazie di cuore per la tua vita che hai dedicato al bene di tutti».

«Bepi Covre ha interpretato il ruolo di amministratore locale nella sua accezione migliore di difensore delle istanze del proprio territorio al di là degli schieramenti partitici. Questa sua ispirazione è la stessa che anima tanti amministratori locali del nostro territorio e ce lo fanno sentire ancora più vicino in questo momento di lutto. L’Associazione dei Comuni della Marca Trevigiana lo ricorda e lo saluta con stima e affetto». Lo afferma Mariarosa Barazza, presidente dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana. «La sua prematura scomparsa è una perdita significativa per il nostro territorio – aggiunge Barazza – perché in questo momento più che mai abbiamo bisogno di voci critiche di uomini e donne autonomi, che sanno prendersi la responsabilità del proprio ruolo e del proprio dovere fino in fondo e pagare il prezzo delle proprie scelte». La Presidente dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana, a nome di tutti i sindaci della provincia,  esprime alla famiglia dell’imprenditore scomparso cordoglio e vicinanza per la perdita del caro Bepi.

Il messaggio di cordoglio del presidente di Oderzo Cultura, Carlo Gaino, per la scomparsa di Giuseppe Covre. Ciao Bepi, amico di Oderzo Cultura. Hai seminato per vedere nascere e crescere la Fondazione, la sua Biblioteca, il Museo, Palazzo Foscolo. Di questo Oderzo ti sarà sempre grata. Mancherà il tuo sguardo lucido e attento sulla comunità, la tua proattività, la tua passione, quell’entusiasmo fucina di idee sempre nuove. Saluto con affetto la tua famiglia a nome di Oderzo Cultura.

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