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Lutto per la "Casa del Campo": scomparso il prof. Lucio Moderato, l'amico degli autistici

Insieme al gruppo sociale Castel Monte aveva ideato e fatto nascere la residenza per persone autistiche adulte di Cavaso del Tomba

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

A Cavaso del Tomba c'è una comunità di persone autistiche adulte che si chiama "Casa del Campo". Una realtà nuova, per certi versi unica e originale, proprio perché si occupa di persone autistiche adulte. Molte di loro hanno anche precedenti esperienze in case dove vi erano persone con disturbi della personalità. L'ideatore e promotore di questo progetto innovativo sull'autismo è stato il prof. Lucio Moderato, in collaborazione con il presidente del gruppo sociale trevigiano Castel Monte, Giuseppe Possagnolo e con la supervisione medica dell'Ulss 2 Marca Trevigiana. Nei giorni scorsi il prof. Lucio Moderato è morto, in conseguenza del Covid 19.

Era uno psicologo, psicopedagogista, docente di Pedagogia dei disturbi generalizzati dello sviluppo alla Cattolica di Milano. Era anche direttore dei servizi innovativi per l'autismo della Fondazione Sacra Famiglia di Milano, una grandissima realtà che si occupa di disabilità e autismo, nonché supervisore del Progetto Autismo dal gruppo sociale Castel Monte. A "Casa del Campo" le persone autistiche residenti mettono in pratica alcune delle idee portanti del pensiero di Moderato. Lui partiva dal fatto che la sindrome autistica è molto personale e individuale, è una condizione, non una malattia, di conseguenza non vi sono medicine né possibilità di guarigione. L'autismo è una sindrome individuale e quindi si devono pensare dei singoli progetti per l'inclusione delle persone autistiche, personalizzati.

La strada da percorrere è quella di aiutarli a gestirsi, con il supporto della famiglia. Peraltro oggi questi temi appaiono anche in alcuni telefilm, soprattutto polizieschi. Hanno alcune caratteristiche adatte alle indagini: la maniacale perfezione, la scrupolosità e l'attenzione ai particolari". Il motto di Lucio Moderato era: "Dal capire al sapere, dal sapere al saper fare, al fare con competenza". Su questo aveva scritto un manuale importante "Modello Superability". Era un approccio globale alle disabilità intellettive, ai disturbi pervasivi dello sviluppo e all'autismo. "E' morto un amico sincero delle persone autistiche, disabili e fragili della nostra società - dice Giuseppe Possagnolo di Castel Monte - a loro ha dedicato molto tempo ed idee. Era una persona affabile, molto umana. Molti ragazzi autistici e le loro famiglie gli sono grati e riconoscenti. È stato uno dei primi "decolpevolisti" verso le mamme che per un certo periodo sono state additate, in modo silenzioso e viscido, come responsabili della sindrome dei loro figli. Così com'è stato uno dei massimi esperti contro i no vax, che incolpavano i vaccini anche per questa sindrome".

Al Progetto Autismo della Castel Monte, il prof. Moderato ha dato dimensione e molte idee. "Negli ultimi mesi abbiamo attivato una nuova impresa sociale, Holos srl, per lo studio, la ricerca e gli interventi più idonei sulla disabilità, con particolare attenzione all'autismo. Di questa Moderato doveva presiedere il Comitato Scientifico". Per il presidente Giuseppe Possagnolo "la cooperativa sentirà la mancanza del prof. Moderato, anche per la forte carica e simpatia umana che portava. Nello stesso tempo, la sua generosità ha permesso a diverse figure della nostra organizzazione, così come alla Fondazione Sacra Famiglia di Milano, con la quale la nostra cooperativa ha un protocollo di collaborazione, e alle molte mamme e ragazzi autistici che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, di apprendere la sua metodologia. Ora saremo noi a continuare nella sua opera omnia del 'saper fare con competenza'".

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