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Il robot trevigiano Inmoov conquista la Fabbrica della scienza

Oltre tremila visitatori alla nuova mostra tecnologica inaugurata nelle scorse ore a Jesolo nella zona di Piazza Brescia. L'androide trevigiano ha subito conquistato i visitatori

“La Fabbrica della Scienza” presa d'assalto durante le festività natalizie ravvivando la zona di piazza Brescia di migliaia di turisti pendolari. Il robot “Inmoov”, è la vera mascotte della mostra scientifica di Jesolo, ma soprattutto, il beniamino dei molti bambini che chiedono di farsi i selfie accanto a lui.

Lunghe code all'ingresso dello Spazio Aquileia 123 e del Palazzo del Turismo a Natale, sfidando freddo e nebbia, arrivando a registrare nel giorno clou delle festività natalizie circa 3200 ingressi, tra la mostra che espone per la prima volta 100 divertenti postazioni interattive dedicata agli esperimenti scientifici ed alle forze della natura, e il dirimpettaio Tropicarium Park che offre ai visitatori un'immersione nel mondo naturale mostrando dal vivo centinaia di specie animali originarie da tutte le parti del mondo. Medesimo trend di afflussi registrato il giorno di Santo Stefano. «Il pubblico ha accettato la sfida di una nuova mostra scientifica in chiave divertente - commenta entusiasta l'organizzatrice delle due mostre di piazza Brescia, l'imprenditrice Monica Montellato - la proposta del biglietto combinato per accedere ad entrambe le mostre sta funzionando grazie alla complementarietà dell'offerta espositiva ed al risparmio sui diritti di prevendita permessi da questa formula. Stiamo soprattutto registrando una grande curiosità verso la mostra novità delle festività jesolane che sta attirando molte famiglie desiderose di mettersi in gioco approcciandosi a materie, come lostudio del corpo umano, dell'acqua, della matematica, delle illusioni, della conduzione elettrica, dell'aria e delle forze della natura, che fanno divertire i visitatori comunicando con grande naturalezza i principi fondamentali della scienza». «Inmoov, l'androide open source realizzato dalla web agency ‎Webn'go di Casier di Treviso, sta riscuotendo un grande successo fra i più piccoli - commentano gli operatori di Pleiadi Srl, guide specializzate che orientano i visitatori alla scoperta dei segreti scientifici trasmessi dalle postazioni interattive di ultima generazione - sta dimostrando di essere il vero simbolo della mostra scientifica junior. Perché è una macchina tecnologica automatizzata, ma capace di interagire con l'esterno, dotato quindi di una sua sensibilità sofisticata che i bambini percepiscono spingendoli a relazionarsi volentieri con lui. Ci chiedono di toccarlo, di farsi i selfie accanto a lui, di spiegare ai loro genitori come possono costruirlo da soli a casa propria scaricando il progetto del robot disponibile gratuitamente in internet e stampabile in 3D”.

Successo anche per le prevendite online sul portale della mostra https://www.lafabbricadellascienza.it: già 431 scolaresche hanno prenotato la visita dopo l’Epifania. “Stiamo trasmettendo l’importanza di un’offerta formativa che parte da un approccio ludico ai concetti difficili della scienza” confermano gli organizzatori “all’estero la chiamano S. T. E. A. M. Education (Science, Technology, Engineering, Art, Mathematics), ma noi agli acronimi preferiamo i volti sorpresi delle famiglie e delle scolaresche che stanno scegliendo di imparare mettendosi in gioco assieme a noi”. Le 100 macchine interattive arrivate da un parco tecnologico tedesco saranno infatti disponibili per accrescere il bagaglio di esperienze didattiche degli studenti: l’offerta formativa distribuita in vari laboratori differenziati per argomento e personalizzata per i vari gradi scolastici, è scaricabile dahttps://www.pleiadi.net/school-events/la-fabbrica-della-scienza.

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