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A Motta di Livenza arriva il nuovo ponte sul Monticano

Il ponte di Redigole è stato inserito nella lista degli 11 ponti che la Provincia metterà in sicurezza con i quasi 13 milioni di euro ricevuti dal “Decreto Ponti”

“Un risultato epocale che cambierà indubbiamente il futuro di Motta di Livenza” commenta a caldo il Sindaco di Motta di Livenza Alessandro Righi alla notizia del nuovo ponte sul Monticano. Opera attesa da decenni e che ha rappresentato una criticità con cui hanno convissuto quotidianamente i cittadini di Motta e non solo. Il ponte di Redigole infatti è stato inserito nella lista degli 11 ponti che la Provincia di Treviso metterà in sicurezza con i quasi 13 milioni di euro ricevuti dal cosiddetto “Decreto Ponti” già dal 2022. 

“In questi tre anni di mandato ci siamo più volte confrontati con i tecnici della Provincia per analizzare la criticità della viabilità della 'SP 137 Redigole' e dell’attraversamento ciclopedonale del Monticano. Un lavoro a 360 gradi con cui è stato monitorato costantemente lo stato di degrado strutturale dell’attuale ponte e, con la collaborazione del Genio Civile, sono state valutate le possibili strategie - spiega il Sindaco - Ci tengo a ringraziare il Presidente della Provincia Stefano Marcon ed i suoi tecnici per il tempo dedicatoci e per il grande risultato raggiunto. Hanno dimostrato attenzione e cura alla sicurezza della nostra Provincia".

Pur essendo posizionato in una arteria a prima vista secondaria il traffico quotidiano che lo attraversa è ingente in quanto, in assenza della chiusura dell’anello di Oderzo, è il percorso principale per raggiungere Treviso o Portogruaro evitando il traffico della Postumia. La realizzazione del nuovo ponte porterà benefici non solo ai Mottensi ma anche a tutti i Comuni limitrofi sia dal punto di vista viabilistico che dal punto di vista idraulico. L’attuale ponte infatti presenta molte criticità: è molto stretto, presenta uno stato di degrado avanzato, tanto che la sua portata è stata declassata a 18 tonnellate, e si trova a una quota più bassa della nuova sponda arginale, determinando la sua chiusura in caso di criticità idrauliche.

“Il nuovo ponte permetterà di collegare il nostro territorio in modo ottimale, senza deviazioni dei mezzi per limiti di portata del ponte e soprattutto in sicurezza anche per cicli e pedoni – spiega il Sindaco – Inizialmente come Comune pensavamo di realizzare una passerella ciclopedonale ma la soluzione non era logisticamente funzionale in quanto avrebbe costretto le persone a un percorso molto più lungo a causa della presenza di alcune chiaviche e soprattutto non in completa sicurezza. Purtroppo non è stato possibile recuperare l’attuale ponte come percorso esclusivamente ciclopedonale in quanto la quota troppo bassa rispetto alla sommità arginale avrebbe continuato a creare situazioni di criticità idraulica oltre alla complessità costruttiva di un nuovo ponte non rettilineo. Sono convinto che questo intervento sia la migliore soluzione possibile per tutti” conclude entusiasta Righi.

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