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«Terrone, tornate a casa»: sospensione e stipendio decurtato per l'autista Mom

Sanzione esemplare per il conducente trevigiano accusato di aver insultato due turiste meridionali a bordo della linea 10. Stop di cinque giorni lavorativi e stipendio ridotto

«Nessuno sconto per chi sbaglia». L'azienda di trasporti Mobilità di Marca ha indagato a fondo sull'incresciosa vicenda che, la scorsa settimana, aveva coinvolto due turiste meridionali (mamma e figlia) offese e insultate da un autista della linea 10 degli autobus urbani.

Messo sotto accusa sia dalle due turiste siciliane che dai vertici dell'azienda, l'autista cinquantenne avrebbe ammesso di aver chiamato «terrone» sia la mamma che la figlia ma di averlo «fatto per scherzo». Come riportato da "Il Gazzettino di Treviso", il conducente avrebbe respinto tutte le altre accuse avanzate dalle due donne nei suoi confronti. Il cinquantenne trevigiano si sarebbe dichiarato pronto a chiedere scusa di persona alle due turiste sostenendo più volte che le sue frasi sarebbero state fraintese. Una giustificazione che non ha convinto fino in fondo i vertici di Mom i quali hanno chiesto per l'autista una sanzione di cinque giorni di sospensione e la decurtazione dello stipendio. L'esito finale del procedimento disciplinare avviato da Mom dovrebbe arrivare entro la fine di aprile. Dopo le accuse dell'azienda bisognerà infatti attendere la difesa ufficiale dell'autista che potrebbe accettare la sanzione, dichiarandosi colpevole a tutti gli effetti, oppure contestarla sperando in un'attenuazione della pena. Un'ipotesi che nei prossimi giorni potrebbe diventare presto realtà con il pentimento e le scuse ufficiali del conducente.

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