Cento multe al semaforo in tre mesi: il T-red diventa un caso
Il dispositivo in funzione dallo scorso ottobre all'incrocio del ristorante Barbesin a Castelfranco sta già suscitando numerose polemiche. I cittadini vogliono un conto alla rovescia
Il semaforo all'incrocio da Barbesin fa discutere gli automobilisti e i politici di Castelfranco Veneto. Giovedì 13 febbraio in consiglio comunale si discuterà l'interrogazione presentata dal Partito Democratico sul futuro del T-red entrato in funzione lo scorso ottobre che ha già procurato un centinaio di multe in soli tre mesi di attività. Un vero bollettino di guerra.
Come riportato da "Il Gazzettino di Treviso", automobilisti e consiglieri del Pd chiedono a gran voce che venga installato un "conto alla rovescia" in grado di segnalare agli automobilisti quanto tempo manca prima che il semaforo diventi rosso. Un decreto del 17 aprile 2017 renderebbe al momento impossibile l'installazione del countdown ma la speranza per molti automobilisti castellani è che si possa raggiungere presto una soluzione al problema. Per ora arriva la certezza dalla Polizia locale che le multe scattano solo con la luce rossa e non, per esempio, se un'auto passa con il giallo e continua a impegnare l'incrocio anche dopo l'arrivo del rosso. In passato, il semaforo era stato dotato anche di un doppio segnale rosso, di un lampeggiante che indica la pericolosità e di alcuni cartelli stradali. Tutti provvedimenti che non sono serviti a limitare il numero di sanzioni emesse dal T-red. Se il conto alla rovescia chiesto dagli automobilisti non potrà essere installato, l'unica soluzione per risolvere il problema sembre essere quella di eliminare il semaforo e costruire una nuova rotonda.