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Un murale colora lo spazio donna di Treviso

Sabato 5 maggio sarà presentato alla città il nuovo murale artistico che decora la parete esterna dello Spazio Donna di Treviso. Autori gli studenti della classe III B del Liceo Artistico Statale in alternanza scuola-lavoro

TREVISO Lo Spazio Donna si colora. Gli studenti della classe III B del Liceo Artistico Statale di Treviso sono gli autori di un murale artistico situato nella parete esterna dell’edificio che si trova lungo la Restera e che oggi vede nuova vita grazie alla creatività e alle competenze dei ragazzi. Promossa nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro, l’iniziativa si è sviluppata attraverso un percorso di lavoro cominciato nei mesi scorsi dentro l’aula, con l’elaborazione del progetto, per poi uscire dalla scuola e approdare in via Alzaia 121, vicino alle scuole Volta, sede dello Spazio Donna Tina Anselmi di Treviso. Proprio qui, sabato 5 maggio alle ore 12 il murale sarà presentato alla città in un incontro pubblico in cui sarà possibile conoscere anche i giovanissimi artisti.

Punto di riferimento per le cittadine in situazione di bisogno, offre un servizio di ascolto, informazione e accompagnamento; promosso nel 2013 dal Comune di Treviso, Assessorato alla partecipazione, politiche giovanili e pari opportunità, con il coordinamento della cooperativa La Esse, accoglie le donne che cercano aiuto in diversi ambiti, dalla coppia al lavoro, dalla salute alle scelte di vita, dalla violenza di genere ai diritti, fino alla conoscenza del territorio, anche grazie al supporto della Rete territoriale. Un’esperienza che gli studenti coinvolti hanno potuto conoscere da vicino, grazie all’incontro diretto con le operatrici del servizio. Un percorso aperto alla conoscenza, al confronto e alla nascita delle prime idee, per poi tradurre in immagini gli obiettivi e l’identità dello Spazio Donna, a partire dall’esplorazione di alcuni temi chiave, dalla parità alla socialità, dalla diversità alla rete, fino all’accoglienza. Dalla progettazione dell’opera alla realizzazione del murale: usando colori, pennelli, rulli, bombolette spray, gli alunni hanno lavorato per un’intera settimana all’aperto.

Ad essere scelta è la metafora del puzzle come punto di incontro, scambio e aiuto reciproco tra le persone, che esprimono i loro diversi bisogni ed esperienze, ma anche interessi e culture differenti e che, insieme o in solitudine, compongono i pezzi del puzzle. Sperimentando la tecnica del murale decorativo con la guida dell’insegnante, i ragazzi si sono potuti esprimere attraverso il linguaggio pittorico, cooperando ad uno stesso progetto e partecipando, al tempo stesso, ad un’azione di impegno civico.

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