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Museo della chiave Bianchi 1770: grazie al virtual tour visite da tutto il mondo

In Keyline la conclusione del progetto per la valorizzazione dei musei d’impresa che ha coinvolte sei aziende del territorio

E’ stato presentato negli scorsi giorni a Conegliano, in occasione della conclusione del progetto per la valorizzazione dei musei d’impresa, il virtual tour del Museo della chiave Bianchi 1770. Sviluppato insieme all’artista Ivan Frattina, proprio nell’ambito del progetto PIC del centro Aiku-Arte impresa cultura di Ca’ Foscari, il virtual tour rappresenta una modalità di comunicazione interattiva e digitale, volta a raggiungere anche un diverso pubblico.

Keyline, azienda tra le più innovative del settore delle chiavi e macchine duplicatrici, è tra le prime imprese che sperimentano questa nuova modalità di visita al museo, allestito all’interno dello stabilimento di via Camillo Bianchi a Conegliano, dove sono esposte circa 2mila reperti tra chiavi, lucchetti, serrature provenienti da tutto il mondo e risalenti a diverse epoche storiche, a partire dal I secolo d. C. fino ai giorni nostri. 

“Sono grata al coordinatore scientifico, il prof. Fabrizio Panozzo, ad Aiku, Ca’ Foscari e Assindustria veneto centro, per averci coinvolto in un progetto che ha dato modo alle nostre referenti in azienda – spiega l’amministratrice unica Mariacristina Gribaudi – di sperimentare una nuova visione del museo d’impresa e forme innovative di narrazione della cultura aziendale. Il virtual tour è soltanto un primo passo, perché le potenzialità dei nostri musei sono davvero straordinarie”.  Al progetto PIC, oltre a Keyline, hanno partecipato anche altre cinque imprese del territorio: Dersut, Grafiche Antiga, Arper, Villa Sandi ed Irinox.

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