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Nel mondo del volontariato trevigiano è nata l’associazione “Don Ernesto Soligo”

L’Associazione Espero Treviso “Amici in Ascolto” ha deciso di cambiare nome per mantenere vivo il ricordo del sacerdote

L’Associazione Espero Treviso “Amici in Ascolto”, il 22 febbraio scorso con un’Assemblea straordinaria dei Soci, ha deciso di cambiare il nome dell’Associazione dando vita così all’Associazione di Volontariato “Don Ernesto Soligo”. Da tempo presente nel territorio trevigiano, l’Associazione Espero Treviso “Amici in Ascolto” si occupa, prevalentemente, di: “Formazione alla persona”, di servizi di “Ascolto telefonico” e di attività finalizzate alla promozione e alla diffusione della “Cultura dell’Ascolto”.

A soli 53 giorni dalla morte del caro “don Ernesto” (così era conosciuto), i soci di Espero Treviso hanno inteso, con questa importante e significativa decisione, non solo onorare la sua memoria ma, anche affermare l’impegno a mantenere vivo il suo ricordo e la sua opera. Don Ernesto Soligo, è stato per più generazioni di giovani, un pastore e una guida spirituale, un maestro di vita, un padre amorevole: per tutti un amico. Lungi dall’essere un’azione meramente celebrativa, le ragioni di questa decisione vanno cercate e, trovano il loro senso più profondo, in ciò che don Ernesto è stato ed ha rappresentato, nella storia e nella vita di tantissime persone. Nonostante ogni esperienza rappresenti una storia a sé che può essere scritta o raccontata solamente da chi l’ha vissuta personalmente, a causa di caratteristiche individuali legate alla specifica sensibilità personale, si possono tratteggiare, tuttavia, degli elementi precipui comuni e distintivi che hanno caratterizzato, nel suo approccio con l’altro, la vita e l’opera di don Ernesto Soligo.

Il primo aspetto riguarda, senza ombra di dubbio, l’impressione immediata che don Ernesto suscitava nelle persone. In ogni contesto o circostanza, ciò che con forza si imponeva era la sua affabilità e sobrietà. L’immagine che di lui ne scaturiva era quella di: “persona per bene”, di sacerdote sensibile e generoso, aperto e sempre attento ai problemi e alla sofferenza delle persone. Simpatia e benevolenza erano le sensazioni che più di altre don Ernesto ispirava in tutti. Sempre disponibile e senza preclusione alcuna, don Ernesto riusciva a trasmettere, soprattutto, ma non solo, alle persone che a lui si rivolgevano, in maniera particolare adolescenti e giovani, una visione positiva della vita, aperta alla speranza, alla fiducia e alla gioia. Il secondo elemento è relativo alla sua capacità straordinaria di “dare accoglienza”, di “dare attenzione”. Don Ernesto Soligo possedeva una innata abilità e capacità di immediatezza nel favorire e sviluppare relazioni dal forte impatto coinvolgente. Metteva l’altro al centro dandogli valore e facendolo sentire protagonista.

Il terzo elemento è legato all’ascolto. Don Ernesto sapeva in maniera magistrale fare dono agli altri del “tempo”; del “suo tempo” e del “tempo dell’ascolto”. Ascoltare la storia dell’altro e riconoscerne i tratti più profondi, era la cifra che connotava un’esperienza, spesso indelebile e dagli esiti imprevedibili. Per molti di quelli che hanno avuto la fortuna e il privilegio di conoscerlo, tutto questo si traduceva in una esperienza unica, singolare. Sentirsi accolti, accettati e valorizzati non solo non era banale, ma spesso era l’inizio di una storia dove nulla era più come prima. "Per ciò che a noi interessa, limitatamente a questa breve nota, ci limitiamo a sottolineare quei tratti che, a nostro modo di vedere, rispecchiano lo stile e la personalità di don Ernesto Soligo e che possono essere riconducibili, non solo alla nostra attività associativa, ma per alcuni anche a quella professionale" fa sapere l'associazione.

Quale correlazione, allora, tra l'Associazione e la sua figura? "L’ambito di interesse e ciò di cui ci occupiamo riguarda fondamentalmente la Formazione e i servizi di Ascolto Telefonico. Le tre caratteristiche che abbiamo richiamato, rappresentano, per noi, altrettanti elementi imprescindibili nell’approccio alla persona - dichiarano dall'associazione - Dedicare a don Ernesto Soligo il nome della nostra Associazione e dunque richiamarsi alla sua figura e alla sua opera, significa, essenzialmente, riconoscere in lui un maestro e una guida a cui guardare. Non è una semplice scelta evocativa: è una scelta di campo, perché conferisce un’ulteriore senso e valore alle nostre azioni e ai nostri obiettivi. Don Ernesto è riuscito come pochi a “toccare” il cuore delle persone. Ha saputo coniugare i bisogni e le aspirazioni di tante persone, là in ogni dove, sia stato instancabile e geniale protagonista, suscitando sempre interesse, partecipazione e passione".

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