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Nature pubblica la ricerca di Crisanti bocciata da Zaia: «Sulla pandemia ha vinto le elezioni»

La rivista scientifica di fama mondiale ha promosso lo studio del professor Crisanti, centrosinistra subito all'attacco: «Confermata la gestione sbagliata del Governatore durante il periodo Covid»

Nature promuove Crisanti e "boccia" Zaia. I consiglieri regionali di opposizione Cristina Guarda (EV), Erika Baldin (M5S), Elena Ostanel (VcC), Arturo Lorenzoni (GM), Giacomo Possamai (PD), Francesca Zottis (PD), Vanessa Camani (PD), Jonatan Montanariello (PD), Anna Maria Bigon (PD) e Andrea Zanoni (PD) intervengono dopo la pubblicazione da parte di Nature dello studio del professor Andrea Crisanti, oggi candidato al Parlamento per il Pd.

Nature

«La rivista scientifica più importante al mondo pubblica la ricerca che denunciava la scarsa affidabilità dei cosiddetti test rapidi per il Covid - sostengono dall'opposizione - .Lo studio era stato criticato e rigettato dal direttore generale della sanità veneta, Luciano Flor, dal dg dell’Istituto zooprofilattico delle Venezie, Antonella Ricci, e dal Presidente del Vento Luca Zaia. Questa notizia mette in dubbio la strategia adottata nella gestione della pandemia, in particolare da parte della Regione del Veneto».

Interrogazione

«Abbiamo quindi deciso di presentare una interrogazione in Consiglio regionale per chiedere al Presidente della Giunta e all’Assessore alla Sanità di riferire in aula alla luce della pubblicazione della rivista scientifica Nature - chiudono - ricordando come la campagna elettorale per le elezioni regionali del 2020 fosse stata fortemente influenzata dalla gestione della pandemia da parte della precedente Giunta e dai vertici della Sanità regionale. Quanto pubblicato rischia di minare l’efficacia delle politiche sanitarie contro l’emergenza Covid adottate in Veneto e poi prese a modello a livello nazionale»

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