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Piazza dei Signori vietata ai No Green Pass: «Mai più manifestazioni»

Treviso segue l'esempio di Trieste che aveva interdetto ai manifestanti Piazza Unità d'Italia. Il commento del sindaco Mario Conte: «Situazione complicata ma la città va vissuta dai cittadini»

Treviso come Trieste: stop alle manifestazioni dei "No Green Pass" nelle piazze simbolo delle due città. Dopo l'annuncio del Comune di Trieste che ha vietato nuove manifestazioni contro la certificazione verde in Piazza Unità d'Italia, anche il sindaco di Treviso, Mario Conte, ha annunciato che Piazza dei Signori non ospiterà mai più cortei e mobilitazioni "No Green Pass".

Ad Antenna 3 il primo cittadino del capoluogo trevigiano ha spiegato con queste parole le ragioni della sua scelta: «Basta manifestazioni "No Green Pass" in Piazza dei Signori, è giusto che la nostra città venga vissuta da tutti i cittadini. Si tratta di un problema sociale in primis ma anche economico». Nelle ultime settimane a Treviso erano stati organizzati diversi raduni "No Green Pass". L'ultimo, in ordine di tempo, domenica 31 ottobre sulle Mura di Treviso ma, a far discutere, era stata soprattutto la mobilitazione di domenica 24 ottobre con oltre 5mila manifestanti in corteo da Via Roma al Bastione San Marco. Con l'avvicinarsi del periodo natalizio i cortei contro la certificazione verde organizzati ogni domenica avrebbero rischiato di mandare in tilt la città.

«Treviso non diventerà una nuova Trieste - continua Mario Conte riferendosi alle violente proteste "No Green Pass" dei lavoratori del porto triestino - Condivido la scelta del sindaco Dipiazza di non concedere ulteriori manifestazioni di questo tipo in Piazza Unità d'Italia. Ne va della sicurezza di tutti. Il mio è un appello al buonsenso: il diritto di manifestare resta sacrosanto, ma senza calpestare i diritti altrui, siano questi commercianti o semplici cittadini».

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