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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Casale sul Sile / Piazza All'Arma dei Carabinieri

No maxi-polo Amazon, presidio ai mercatini di Natale

Nuova iniziativa, sabato 10 dicembre, organizzata dal coordinamento che riunisce i comuni di Roncade, Casale sul Sile e Quarto d'Altino. «Chiediamo alle amministrazioni di ritirare il progetto»

Il coordinamento No Maxi Polo Casale-Quarto-Roncade terrà una conferenza stampa con “decorazioni festive” in occasione del mercatino natalizio di Casale sul Sile “Il villaggio di Natale”.

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Fanno sapere i manifestanti: «Oggi ci siamo mobilitati nonostante la pioggia per ricordare ai cittadini che i veri regali che l’amministrazione locale ha in serbo per loro questo Natale sono: cementificazione, traffico e inquinamento. Viviamo in una delle zone con l’aria più inquinata d’Europa e nella regione più cementificata d’Italia. Eppure, nonostante ci siano oltre 11mila capannoni industriali abbandonati, il consumo di suolo non si ferma. Il progetto più impattante di tutti è il Maxi Polo di Casale sul Sile e Quarto D’Altino, che interessa un'area di 500mila metri quadrati. A questo si aggiunge il progetto per il centro di distribuzione Amazon nella vicina Roncade, che interessa una superficie di 231mila metri quadrati - continuano dal coordinamento -. Amazon rappresenta un modello economico aggressivo in quanto a disuguaglianze, distruzione di posti di lavoro, scarsi diritti sul lavoro e degrado ambientale. Inoltre, la scoppio della “bolla dei magazzini” (espressione del Financial Times) seguita alla fine dei lockdown ha rallentato significativamente l’espansione di Amazon, che ha annunciato licenziamenti anche in Italia. Sappiamo bene che il magazzino di Treviso (Stiore), già costruito e con inaugurazione inizialmente prevista per settembre 2021, è ancora chiuso. Per fortuna che alla multinazionale di Seattle non è stato ancora permesso di iniziare i lavori sull’area verde della Treviso Mare.

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Per quanto riguarda il Maxi Polo di Casale-Quarto - concludono dal coordinamento -, non si sa nemmeno chi utilizzerà le strutture! Sappiamo però che tra i proponenti del Maxi Polo c’è il cavatore Grigolin, impegnato di recente nel progetto di estensione della Cava Morganella, che mette a rischio l’acqua potabile dei cittadini di Paese e Ponzano. Chiediamo alle amministrazioni di Casale sul Sile e Roncade di ritirare l’appoggio a questi progetti che offrono zero garanzie in quanto a lavoro, in cambio di una devastazione ambientale certa». 

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