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Attualità Sant'Antonino / Piazzale dell'Ospedale

Covid, 40enne non vaccinato finisce in terapia intensiva: è grave

Ricoverato al Ca' Foncello un uomo residente a Castelfranco Veneto. Lunedì 4 ottobre sono 44 i pazienti negli ospedali della Marca. Nuovo giro di tamponi per il focolaio nell'azienda vitivinicola di Valdobbiadene

Un 40enne non vaccinato, positivo al Covid e residente a Castelfranco Veneto, è stato ricoverato domenica 3 ottobre in gravi condizioni nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Ca' Foncello. «Al momento del ricovero a Treviso aveva una saturazione del 60% (l'intervallo ottimale è tra il 95 e il 100%). Le sue condizioni, al momento, restano gravi» commenta il direttore generale dell'Ulss 2, Francesco Benazzi.

Lunedì 4 ottobre sono 4 i ricoverati in terapia intensiva a Treviso: oltre al 40enne ricoverato ieri, ci sono anche una donna romena "pronata" da diversi giorni e non ancora fuori pericolo, una giovane mamma alla 26esima settimana di gravidanza (in via di guarigione) e un 80enne ricoverato da tempo. 44 il numero totale di pazienti Covid ricoverati negli ospedali della Marca, il 92,5% dei ricoverati non è vaccinato. L'incidenza a livello provinciale è di 40 casi su 100mila abitanti. Sempre oggi è stato fatto un nuovo giro di tamponi tra i lavoratori dell'azienda vitivinicola di Valdobbiadene in cui aveva perso la vita una 48enne romena non vaccinata. Si aggravano le condizioni di salute della compagna di stanza della donna. Secondo l'Ulss 2 i lavoratori contagiati non avevano fatto il tampone una volta rientrati in Italia dalla Romania. In chiusura spazio anche per un aggiornamento sulla terza dose di vaccino: nella giornata di lunedì l'Ulss 2 ha provveduto a vaccinare alcuni membri del personale sanitario ma solo Over 60. Il grosso delle vaccinazioni è in programma per la prossima settimana. Oltre 300 i dipendenti da vaccinare con la terza dose. Nel frattempo continuano le vaccinazioni nelle case di riposo. Sul fronte delle sospensioni 24 dipendenti (sui 120 non vaccinati) si sono sottoposti alla vaccinazione, rientrando in servizio nei reparti di Geriatria e in Area medica. Cinque i medici che non hanno ancora risposto all'invito a vaccinarsi e rischiano la sospensione nei prossimi giorni.

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